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Quando è nato il bacio in senso romantico? Parola agli scienziati

C’è una risposta scientifica anche circa l’origine di questa pratica

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Quando è nato il bacio in senso romantico: parola alla scienza

Quando è nata la pratica del bacio in senso romantico, può essere una domanda interessante da porsi. L’atto del bacio è stato raffigurato in moltissimi quadri, raccontato in tantissime poesie e cantato in altrettante canzoni. L’arte di amare e di dimostrare fisicamente affetto ha accompagnato i secoli della nostra evoluzione come genere umano, ma quando è apparsa per la prima volta e si è mostrata come tale, nell’intenzione?

Ci baciamo da almeno 4500 anni

Quando è nato il bacio il senso romantico: anche a questa domanda c’è una risposta scientifica. Pare che gli esseri umani si bacino da 4500 anni. In un articolo pubblicato sulla rivista Science, due ricercatori, una dell’università di Oxford, Sophie Lund Rasmussende, e l’altro dell’Università di Copenaghen, Troels Pank Arboll, hanno concluso che la pratica del bacio romantico non è nata in India, come si credeva. Essa si è sviluppata parallelamente alla scrittura, in diverse culture e contemporaneamente a livello temporale. Ci sarebbero perfino degli scritti, dei testi, che testimoniano la pratica del bacio romantico. Questi sono stati scritti “in un’antica lingua semitica chiamata accadica, imparentata con l’ebraico e l’arabo moderni“, su tavolette di argilla.

Il significato del bacio: esistono due atti distinti

Hanno proseguito i due ricercatori di cui sopra, nell’articolo su Science: “I riferimenti al bacio possono essere suddivisi in due gruppi distinti. Il primo si riferisce all’affetto amichevole e familiare, descrivendo una dimostrazione di sottomissione o di rispetto mediante l’atto di baciare i piedi o la terra, mentre il secondo richiama un’azione erotica“. Questo secondo atto, avente una finalità erotica, rischiava di essere punibile nella sfera pubblica: “Baciare una persona che non doveva essere sessualmente attiva, come una sacerdotessa, poteva privare colui che baciava della capacità di parlare“.

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