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Pupo, una lettera dopo la morte di Giulia Tramontano: è polemica
La lettera-riflessione del cantante dopo la tragica morte di Giulia Tramontano
Morte Giulia Tramontano: il commento di Pupo su Alessandro Impagnatiello
Morte Giulia Tramontano: anche il cantante Pupo ha voluto commentare la tragica notizia di cronaca nera. Un dramma, la morte della 29enne incinta al settimo mese per mano del fidanzato reo confesso, che ha colpito molto l’opinione pubblica portando molti volti del mondo dello spettacolo a prendere la parola a proposito.
“Anche io sono un po’ stressato dalla gestione di due rapporti sentimentali”
In una lettera inviata a Dagospia, Pupo ha commentato il caso di Giulia Tramontano. Nello specifico il cantante ha voluto fare riferimento al fidanzato, ora in carcere, Alessandro Impagnatiello: “Anche io, come Alessandro Impagnatiello, sono un po’ stressato dalla gestione di due rapporti sentimentali che durano da 35 anni, ma voglio tranquillizzare tutti e soprattutto le mie due donne, mia moglie Anna e la mia compagna Patricia. Non ho intenzione di uccidere nessuno“. Non troppo tempo fa, infatti, il cantante ha ammesso di essere bigamo, sposato ma legato sentimentalmente ad un’altra donna che non è sua moglie.
Il cantante finisce nella bufera
Pupo, a causa del commento su Alessandro Impagnatiello di cui sopra, è però finito nella polemica. Parole però, quelle del cantante, facente parte di un discorso e di una riflessione più ampia affidata a Dagospia: “Questa vicenda non è solo la tragedia che coinvolge due povere famiglie, ma è il dramma di una generazione di ragazzi che non sanno più sopportare niente. È il risultato del vuoto e dell’ ipocrisia della società in cui viviamo. Un contesto folle ed assurdo in cui il vero e il falso si sono mischiati al punto da non poterli più distinguere [..]”.
Riflessione anche rabbia da parte del cantante: “Non è così che si educano e si formano le nuove generazioni! Lo sappiamo benissimo che la vita è una sfida, una lotta cruenta, una guerra quotidiana e che nessuno ti regala mai niente ed è questo che dovremmo comunicare ai ragazzi. A questi ‘poveracci’ sempre più smarriti e disperati che, di fronte al primo problema, al primo ostacolo, si arrendono e perdono la testa“.