Pino Insegno: “Ce l’avete con me perché ero sul palco di Giorgia”

Pino Insegno, ma quale flop? L’intervista con finale surreale al Corriere della Sera

Non si è lasciato scappare nulla il giornalista Roncone per il Corriere della Sera che ha riportato fedelmente quello che è successo nel corso dell’intervista a Pino Insegno, tra i più chiacchierati conduttori televisivi non proprio all’apice del successo con Il Mercante in Fiera su Rai2.

Il conduttore viene chiamato a commentare gli ascolti tv ma anche l’astio diffuso e generalizzato nei suoi confronti da parte della critica, da settimane pronta a sottolineare i numeri del suo ritorno in tv in Rai. Ritorno molto chiacchierato proprio alla luce della sua forte amicizia con Giorgia Meloni che si vociferava avesse in qualche modo giovato il suo ritorno in auge. “Mi hanno chiesto di dare una mano a una rete chiamata Raiduepercento. Perché è quella la media di quella fascia oraria – ha risposto Pino Insegno, commentando i numerosi titoli che gridano al flop – L’idea era di rianimare un po’ lo slot, far capire all’abbonato che non possano solo vecchi telefilm 4 volte di seguito. Mi fanno partire all’1,2%, poi devo scalare. Facciamo la media del 2,4%. Non è tanto?”. Con queste parole Pino Insegno contestualizza numeri che, così letti, certo non possono essere così infelici.

Pino Insegno non si accorge di essere ascoltato: “Devo capire che ca**o vogliono scrivere”

Sul futuro del Mercante in Fiera e sulla possibile chiusura del programma, Insegno indietreggia: “È una cattiveria che ha scritto Dagospia. [..] La verità è che ce l’avete con me perché ero sul palco di Giorgia. E, allora, le chiedo: quelli che invece vanno sul palco di piazza San Giovanni alla Festa del Primo Maggio? Massimo rispetto per i lavoratori, volevo dire che…“. Qui la linea tra intervistato e giornalista si interrompe, cade proprio. Come riporta Roncone più volte Pino Insegno ha provato a chiamare a vuoto, e quando la linea viene ristabilita il conduttore è come se non se ne fosse accorto. “È il Corriere, devo capì che ca**o vonno scrive…“, riporta il giornalista le presunte parole di Insegno, inconsapevole di essere ascoltato.