
Piersilvio Berlusconi, arriva lettera "denuncia"(credit @mediasetinfinity.it) -lawebstar.it
Una lettera aperta, indirizzata a Pier Silvio Berlusconi, che contiene delle richieste ben precise. Ecco maggiori dettagli in merito
Piersilvio Berlusconi, 55 anni, secondo figlio del defunto ex premier e imprenditore Silvio, è da anni amministratore delegato Mediaset, che dirige con grande attenzione e cura. Si tratta certamente di un lavoro di grande responsabilità, ed è a lui che molti fanno riferimento quando ci sono delle situazioni importanti di cui discutere.
Di recente, Berlusconi ha ricevuto una “lettera aperta“, da parte di un ente, in merito a un programma delle reti Mediaset. Una lettera che contiene una serie di riflessioni in merito alla suddetta trasmissione, e in cui sono riportate anche una serie di richieste, tra cui quella di prendere in considerazione provvedimenti. Ma scopriamo, più nel dettaglio, il contenuto della lettera e chi l’ha inviata.
Piersilvio Berlusconi, cosa c’è scritto nella lettera che ha ricevuto
È una “lettera aperta”, come detto, quella che l’ad di Mediaset, Piersilvio Berlusconi, ha ricevuto di recente.

Si tratta, nel dettaglio, di una missiva da parte del Codacons con l’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi (Assourt). Nello specifico, gli enti sollevano una questione in merito al Grande Fratello.
Nel documento, come riporta Adnkronos, si legge:«Negli ultimi mesi, la trasmissione sembrerebbe aver suscitato numerose critiche da parte del pubblico e della stampa». Si sarebbero evidenziate «situazioni di dubbia qualità culturale e comportamenti che, ad avviso delle scriventi, lederebbero quei principi di rispetto e correttezza che un servizio televisivo dovrebbe garantire ai telespettatori».
Gli enti evidenziano che sui social e sugli organi di stampa, appaiono commenti e articoli «che denunciano il perpetuarsi di dinamiche discutibili all’interno del programma, talvolta al limite del rispetto della dignità umana».
Le associazioni si domandano come il suddetto scenario possa coesistere con una linea editoriale improntata su una TV “più etica e di qualità“. Secondo la lettera, il disallineamento tra una tv di qualità e i suddetti contenuti, andrebbe, potenzialmente, a minare la credibilità dell’emittente.
Il Codacons, peraltro, sottolinea che tra il pubblico del GF ci sono anche minori, «i quali possono essere facilmente influenzati dai messaggi e dai comportamenti trasmessi dal programma». Le associazioni ritengono che la tv abbia una “responsabilità educativa“, e che sia importante tutelare i più giovani da contenuti che potrebbero essere «potenzialmente diseducativi o dannosi per il loro sviluppo».
Richieste del Codacons all’ad di Mediaset
Il Codacons chiede di valutare “un intervento concreto“, sia a livello di filosofia editoriale, e sia di comunicazione usata. L’appello degli enti all’ad di Mediaset, è quello di prendere in considerazione «l’adozione di misure sanzionatorie nei confronti degli autori del programma ‘Grande Fratello’». Questo, «qualora venissero confermati comportamenti e dinamiche che violano i principi di rispetto e correttezza che dovrebbero caratterizzare la trasmissione».