Perché Israele rischia di non partecipare all’Eurovision a Torino

Israele rischia di non partecipare all’Eurovision di Torino

Insufficienti protocolli di sicurezza come conseguenza dello sciopero del Ministero degli Affari Esteri. Questo il problema che impedirebbe ad oggi allo Stato di Israele di prendere parte all’Eurovision Song Contest 2022 che si terrà il prossimo maggio a Torino.

Israele: lo sciopero che mette a rischio l’Eurovision

A rendere nota in queste ore la notizia della rinuncia formale all’Eurovision da parte di Israele è l’emittente nazionale KAN. “Al momento, a causa dello sciopero del Ministero degli Affari Esteri, che indice sui protocolli di sicurezza, la delegazione israeliana non sarà presente all’Eurovision di Torino“, questo il comunicato dell’emittente pubblicato in queste ore su Twitter. La comunicazione per ora si limita a ciò senza lasciar immaginare se da parte dell’organizzazione dell’evento verrà permesso ad Israele di partecipare ugualmente a distanza. Si vocifera che Israele potrebbe di fatto prendere ugualmente parte alla gara canora. Non è esclusa la partecipazione con una registrazione su nastro della perfomance, ma per il momento non si parla d’altro che di ipotesi.

La causa: lo sciopero e i protocolli di sicurezza insufficienti

Lo sciopero del Ministero degli Esteri, come si apprende, sta avendo effetti diretti sul GSS, lo Shin Bet ovvero l’agenzia di intelligence per gli affari interni ad Israele. Agenzia che si occupa anche della sicurezza di personalità note al pubblico tanto in Israele tanto fuori dal Paese.