Perché febbraio è il mese più corto dell’anno?

Era il mese che chiudeva l’anno e inizialmente durava 29 giorni

Febbraio è il mese più corto dell’anno e su questo non ci sono dubbi. Sia nella versione standard che in quella bisestile, non vi è mese più corto nel calendario. Ma quali sono i motivi che hanno portato a questa particolarità? Tutto nasce dall’epoca romana, che in febbraio vedeva il mese conclusivo dell’anno. Per raggiungere i 365 giorni annuali, a febbraio ne rimanevano infatti solamente 29. Un episodio particolare ne causò poi la riduzione a 28. Luglio era infatti il mese dedicato a Giulio Cesare e aveva la durata di 31 giorni. Venne deciso di fare la stessa cosa con agosto, da dedicare ad Augusto, e di pareggiare la durata dei due mesi (fino a quel momento agosto ne possedeva 30) per non creare differenze tra le due figure storiche.

Febbraio bisestile: la regola per capire ogni quanto cade

Una volta scoperto che il percorso della Terra attorno al Sole non ha una perfetta durata di 365 giorni, sempre i romani stabilirono di “recuperare” il disavanzo con un giorno aggiuntivo per febbraio in ogni anno divisibile per 4 (con una eccezione: gli anni di fine secolo sono bisestili solamente se divisibili per 400). Altra curiosità: sapete quante persone sono nate il 29 febbraio? Al momento, a festeggiare il compleanno nel giorno più raro del calendario sono circa 5 milioni di persone, che spesso, in barba alla scaramanzia, scelgono di celebrare la propria nascita il 28 febbraio.