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Peppe Vessicchio, dall’infanzia al fumo: “Ho 65 anni, ma polmoni…”
Il racconto sulle condizioni di salute dovute ad un periodo della sua giovinezza
Il musicista ha raccontato le conseguenze sulla salute dell’infanzia trascorsa a Bagnoli
Giuseppe Vessicchio è uno dei musicisti più apprezzati d’Italia. Non solo doti musicali invidiabili, ma anche una carica di simpatia che lo ha reso popolare anche tra i più giovani. Il Maestro Vessicchio, per tutti Beppe, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera durante la quale ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua infanzia, sulla carriera e sul recente tour svolto con Le Vibrazioni.
Beppe Vessicchio, il tour “fumoso” con Le Vibrazioni e i problemi ai polmoni
Proprio con la band con la quale si è esibito al Festival di Sanremo 2022, Vessicchio ha girato l’Italia, facendo il pieno di carica musicale, ma anche di episodi divertenti in compagnia di Francesco Sarcina e soci. “Le hanno provate tutte per scandalizzarmi. Una sera vengono a prendermi con il furgoncino. Sgommata, si apre la portiera laterale, spunta Sarcina con le braccia allargate come un diavoletto e, dietro, una spessa coltre di fumo”, ha raccontato Vessicchio.
“Amianto dappertutto. I superstiti oggi sono pochi”
A queste parole è seguita una domanda sulle sue abitudini circa il fumo, alle quali Beppe Vessicchio ha risposto così: “Non potrei permettermelo, ho 65 anni ma polmoni non perfetti”. Motivo della fragilità respiratoria è anche l’infanzia trascorsa a pieno contatto con sostanze cancerogene, come racconta lo stesso musicista. “Sono nato e cresciuto a Bagnoli, papà era un funzionario dell’ex Eternit. Amianto dappertutto. Stavamo in un comprensorio di palazzine, quattro famiglie: i superstiti oggi sono pochi. Io, mio fratello e mia sorella giocavamo con le vasche d’amianto”.
Un passato che ha lasciato un segno sulla sua salute: “Diciamo che i miei polmoni non sono sanissimi. Papà è morto per complicazioni respiratorie, mia madre di tumore”.
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