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“Pensavo facesse parte di un piano”: Harry racconta la sua idea sulla morte di Diana

“Ho pensato queste cose per molti anni”

Avatar di Marco Zoccali

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principe harry lady diana

A poche ore dall’uscita di Spare, Harry ha parlato della morte di Diana

Non resta che attendere domani. Martedì 10 gennaio è la data che segna l’uscita di Spare, il libro autobiografico di Harry d’Inghilterra, nel quale sono presenti rivelazioni assolutamente inedite sulla sua vita e destinate a scatenare eclatanti reazioni, sia nel pubblico, che nella stessa famiglia Reale. Ad aumentare l’hype già alle stelle per il libro, è stata un’intervista che Harry ha rilasciato ad Anderson Cooper, durante il tour promozionale del volume ormai pronto ad essere di dominio pubblico. In questa conversazione, il fratello di William ha affrontato senza veli la questione legata alla morte della madre Diana.

I dubbi sulla veridicità del decesso: “Pensavo saremmo andati a raggiungerla”

Un racconto commovente, quello di Harry, che ha confidato al giornalista qual è stata per moltissimo tempo la sua speranza: “Ho semplicemente rifiutato di accettare che lei fosse morta. In parte pensavo che facesse tutto parte di un piano. Poi però pensavo ‘lei non ci farebbe mai questo'”. Una reazione comprensibile, da parte di un giovanissimo Harry improvvisamente privato della madre Diana.Pensavo che in realtà il suo piano era quello di sparire per un po’ di tempo. Mi dicevo che poi ci avrebbe chiamati e noi saremmo andati a raggiungerla. Ho pensato queste cose per molti anni. E anche William ne parlava con me. Lui aveva dei pensieri simili. Ogni tanto mi dicevo ‘forse questo è il giorno. Forse questo è il giorno in cui riapparirà'”.

Harry ha voluto vedere le prove della morte di Diana

Diana però non è mai tornata e Harry ne ha preso consapevolezza nel modo più drammatico possibile: Ho voluto le prove. Ho chiesto di vedere tutti i file della scena dell’incidente. Volevo la prova che era nell’auto, prove che fosse ferita e prove che gli stessi paparazzi che l’hanno inseguita nel tunnel erano quelli che stavano scattando delle fotografie di lei che giaceva quasi senza vita sul sedile posteriore dell’auto”. A proteggerlo, in parte, il segretario di Diana, che impedì ad Harry di visionare in maniera completa le prove del decesso: C’erano altre fotografie più raccapriccianti, ma gli sarò eternamente grato per avermi negato la possibilità di infliggermi dolore vedendole. Perché è il genere di cose che ti rimangono nella mente per sempre”.

Lui e William hanno pensato di far riaprire il caso

Infine, Harry ha svelato anche di aver pensato, insieme al fratello William, a riaprire il caso: “C’erano così tante lacune e così tanti buchi. Semplicemente tante cose non tornavano e non avevano senso. Se vorrei ancora farlo? Non so nemmeno se sia possibile. Quello che è certo è che non penso di avere le risposte di cui ho bisogno su quello che è successo davvero a mia madre. E non credo che le abbia neanche mio fratello. Non credo che il mondo lo le abbia”.

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