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Pasqualino Maione, ex di Amici, sulla malattia: “Il Covid non c’entra”

“Sogno di tornare a una vita normale”

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Il cantante racconta nel dettaglio che cosa gli è accaduto

Pasqualino Maione, ex allievo della scuola di Amici, è tornato a parlare della malattia che lo ha colpito. Il ragazzo ha contratto una meningite di origine fungina ed è stato costretto a lottare per mesi in ospedale contro sintomi terribili. Nel corso di un’intervista rilasciata a Fanpage, Pasqualino ha spiegato inoltre come non vi sia alcun legame con il Covid, sebbene inizialmente non fosse esclusa questa possibilità. Oggi sto un po’ meglio. Ho ancora un’infezione al cervello in atto, anche se sta regredendo. Sono in terapia ma a casa. Sarà lunga purtroppo, ci vuole pazienza”, queste le parole del cantante.

Pasqualino Maione: “Il mio calvario è iniziato in Grecia”

A raccontare passo dopo passo cosa è accaduto al suo corpo è stato lo stesso Pasqualino. Questo il suo resoconto:Il mio calvario è iniziato a luglio dello scorso anno. Ho avuto il Covid mentre ero per lavoro a Zante, in Grecia. Avevo la febbre alta. Mi sono curato e, quando sono guarito, sono tornato in Italia. Dopo meno di un mese, ho ripreso il Covid. Questa cosa mi ha buttato giù, non mi sentivo per niente bene. Ma ciò che mi preoccupava di più è che svenivo dal mal di testa, era fortissimo e non passava con nessun antidolorifico”.

All’origine del suo malessere, un fungo

Le sue condizioni di salute non miglioravano nonostante il passare dei giorni, così Pasqualino ha deciso di recarsi in ospedale. La dottoressa che mi ha visitato, ha capito subito che qualcosa non andava. Mi hanno ricoverato all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Sono stato lì una decina di giorni, curato come caso Covid. Poi, facendo delle analisi più approfondite, hanno visto che ero tornato negativo. Però, avevo preso un altro virus, perché avevo le difese immunitarie basse. Inizialmente pensavano si trattasse dalla candida, poi di una micosi”.

Il dramma di Pasqualino: “Dal midollo è arrivato al cervello”

Le iniziali incertezze si sono risolte dopo una TAC: “Hanno scoperto che c’era questa meningite in atto. Un virus era partito dai polmoni e dal midollo osseo ed era arrivato al cervello. Le mie condizioni sono cominciate a peggiorare. Non mangiavo più, vomitavo, svenivo, perdevo i sensi. È stato veramente brutto. Poi hanno individuato il fungo criptococco, da cui era partito tutto. Ho iniziato una terapia specifica durata quattro mesi, durante i quali sono stato sempre in ospedale”.

“L’importante è che sia qui a raccontarlo”

Oggi Pasqualino Maione può finalmente tirare un sospiro di sollievo, anche se la strada è ancora molto lunga: “L’infezione al cervello è ancora in atto, anche se sta regredendo. Il midollo osseo, invece, non è più attaccato dal virus. Sto continuando la terapia a casa, ho perso 30 chili, sono completamente trasformato, gonfio per via del cortisone, degli antimicotici e degli antibiotici che devo comunque continuare ad assumere. Se mi guardo allo specchio, non mi riconosco. Dovrò fare anche riabilitazione perché ho perso molta massa muscolare. Ero atletico, facevo tanta palestra. Ma l’importante è che io sia qui a raccontartelo”.

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