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Paolo Calissano, nuove rivelazioni sulla morte: “Si è suicidato con antidepressivi”

Il fratello dell’attore torna a parlare della tragedia avvenuta un anno fa

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Non sarebbe stata la droga a ucciderlo: le parole del fratello Roberto

A distanza di un anno dalla morte di Paolo Calissano, il fratello Roberto ha deciso di tornare a parlare delle cause della tragica scomparsa dell’attore. L’uomo ha affidato le sue confidenze al Corriere della Sera, che ha pubblicato l’intervista dalla quale emerge uno scenario chiaro di quanto accaduto il 29 dicembre 2021. Le rivelazioni di Roberto Calissano giungono soprattutto per cancellare l’attribuzione della morte del fratello a cause relative alla tossicodipendenza.

Paolo Calissano si sarebbe tolto la vita consapevolmente

“Il pm che ha indagato per undici mesi sulla sua morte, aveva disposto un esame tossicologico molto approfondito. La conclusione è stata che mio fratello non è morto a causa di stupefacenti, ma per un’intossicazione da farmaci antidepressivi, ha specificato il fratello di Paolo Calissano. Questo racconto fa pensare dunque ad un suicidio: “Quella sera Paolo accettò il rischio di morire, molto probabilmente. Se è morto suicida? Mai avrei pensato di dirlo, ma credo sia andata così. È molto doloroso per me ammetterlo”.

Il dramma di Paolo: difficoltà economiche e uno stigma professionale impossibile da superare

Se non è stata la droga a portare via Paolo Calissano, cosa l’ha spinto a togliersi la vita abusando di farmaci? Il fratello ha accennato a problemi economici, delle quali ha deciso però di non parlare approfonditamente in questa circostanza. I tentativi di redenzione di Paolo risalenti all’ultimo periodo di vita non erano andati a buon fine e potrebbero aver contribuito al triste epilogo: “Aspirava al diritto all’oblio. Invece i motori di ricerca continuavano a risputare fuori quell’episodio legato al consumo di stupefacenti. Non riusciva a liberarsene. Lavorare era diventato impossibile. Perciò almeno oggi, dopo la sua morte, vorrei che fosse fatta un’operazione verità nei suoi confronti”.

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