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Paolo Calabresi racconta una vita di travestimenti: in libreria “Tutti gli uomini che non sono”

Dalla somiglianza con Nicolas Cage allo scherzo rischioso ai danni di Mediaset

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Paolo Calabresi

Paolo Calabresi, colonna portante de Le Iene, ha raccontato in un libro com’è nata la sua passione per il trasformismo

Paolo Calabresi, classe 1964, attore, regista e trasformista, ora è anche scrittore. Con il libro Tutti gli uomini che non sono uscito per Salani lo scorso 10 marzo, ha raccontato la sua incredibile storia vera, fatta di esilaranti colpi di genio ed imitazioni. Tutto è nato da un periodo non facile della sua vita.

Paolo Calabresi e quell’incredibile somiglianza con Nicolas Cage

Era il 2000, Calabresi faceva principalmente l’attore di teatro e, negli anni, aveva subito tre lutti gravi. Oltre ai genitori, aveva perso anche il suo maestro di recitazione e “mentore” Giorgio Strehler. In quel momento di difficoltà emotiva, Calabresi ebbe il colpo di genio che gli avrebbe cambiato per sempre la vita

La sua amata Roma giocava a San Siro contro il Milan, ma i biglietti erano esauriti. Calabresi, che non voleva perdersi per niente al mondo quella partita, decise così di provare ad entrare lo stesso allo stadio, fingendosi Nicolas Cage, con il quale ha una vaga somiglianza. Inaspettatamente l’inganno funzionò, anzi la stampa diede grande risalto alla presenza della star Hollywoodiana alla partita.

Lo scherzo ai danni di Mediaset: quando Calabresi diventò Marilyn Manson

Da allora, non solo le imitazioni, ma veri e propri travestimenti diventarono il pane quotidiano di Calabresi. Si truccava e nessuno sapeva che era lui. In un’intervista di pochi giorni fa a Il Messaggero ha raccontato il suo travestimento più audace, realizzato per fare uno scherzo ai danni di Mediaset, ovvero quando si travestì da Marilyn Manson.

Mi fecero firmare una lettera in cui mi impegnavo a comprare spazi pubblicitari da Publitalia. Dopo che si scoprì il trucco volevano farmi causa. Mi avrebbero spennato, mi salvai perché si accontentarono dei filmati” ha raccontato. Questo e altri aneddoti sono ora stati raccolti in Tutti gli uomini che non sono, 240 pagine di trucchi e risate a crepapelle.

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