G-8X9FB2YCC0

TV e SPETTACOLO

Ornella Vanoni su Giorgio Strehler e Gino Paoli: “Di ironia erano totalmente mancanti”

Attrice e cantante poliedrica, la Vanoni non accenna ad arrestare i suoi impegni

Pubblicato

su

Ornella Vanoni tra le donne di Alessandro Genovesi

Ornella Vanoni si racconta alla luce di 7 donne e un mistero, pellicola diretta da Alessandro Genovesi che si appresta ad occupare le sale cinematografiche dal 25 dicembre e che contempla nel cast proprio la Vanoni al fianco di Benedetta Porcaroli, Micaela Ramazzotti, Sabrina Impacciatore e Margherita Buy, per citarne solo alcune.

Ornella Vanoni presto al cinema: aneddoti d’una lunghissima carriera tra musica e amori

Quando Ornella Vanoni approda al cinema, sul palco o in televisione l’occasione è sempre ghiotta per porle alcune domande sulla sua lunga carriera (la Vanoni è una delle artiste con agli atti la carriera più longeva) e sui suoi amori del passato e anche sulla sua vita, senza tralasciare il futuro. Un domani che sicuramente non può vedere privo di impegni, come racconta a La Repubblica: “Mi piace l’idea di lavorare. Non riesco a stare a casa, mi rimbambisco. Ora ragiono, telefono, organizzo, preparo un concerto. I titoli, le copertine, gli show sono idee mie“. Parlando del passato si torna sulla storia d’amore con Giorgio Strehler: “Vivevo con lui, per lui, ho assorbito tutto“, sebbene non furono né lui né Paoli a stuzzicare il suo spiccato senso dell’ironia. “L’ho liberata ad un certo punto non con Strehler, non con Gino Paoli, che di ironia erano totalmente mancanti. È come il talento, lo puoi avere ma se non ti applichi non serve“. Quanto alle storie d’amore più importanti del suo passato, puntualizza la Vanoni: “Non ho fatto l’amore con Luchino Visconti“.

L’amore e la famiglia: “Quella è la tenerezza”

7 donne e un mistero, la locandina del film di Alessandro Genovesi.

Emerge però anche un lato molto più intimo e confidenziale della Vanoni che si apre sui suoi affetti più cari, come sono stati per lei i genitori. Un rapporto che la Vanoni ripercorre e racconta anche all’interno del libro Una bellissima ragazza: “Quando sono invecchiati andavo a trovarli e facevo la loro vita, mangiavamo presto, ci alzavamo presto, guardavamo Beautiful. quella è la tenerezza“.

Exit mobile version