Ornella Vanoni: “Gino Paoli? Mi dissero: è un frocio”

Il primo bacio con Gino Paoli, la differenza tra lei e Mina e il rapporto con il figlio Cristiano

Ornella Vanoni ci ha abituato ad interviste senza peli sulla lingua, condite da aneddoti sempre piccanti. Non hanno fatto eccezione le parole rilasciate dalla cantante al Corriere della Sera, in particolar modo quelle riferite a Gino Paoli, Mina e al figlio Cristiano.

Con il collega Gino Paoli, Ornella Vanoni si legò, oltre che professionalmente, anche sentimentalmente. Proprio sulle prime fasi della loro conoscenza, e sul siparietto avvenuto tra lei e Paoli appena prima di darsi il primo bacio, Ornella ha rivelato: “Mi dissero: è un frocio (all’epoca non si diceva gay) che scrive cagate. Gli chiesi di scrivere una canzone per me e aggiunsi: ma tu sei frocio? ‘No. A me hanno detto che tu sei lesbica’. E ridendo ci demmo il primo bacio”.

Ornella Vanoni su Mina: “Sessualmente subisce”

Su un’altra collega, icona della musica italiana come lei, ovvero Mina, la Vanoni ha commentato così, parlando della differenza tra i ritratti femminili cantati dalle due artiste: “Io do voce a donne che se ne vanno, come me, se sto male con un uomo mi strappo un braccio ma non rimango. Mina è una donna che sessualmente subisce”.

“Mio figlio? Sognava di mettermi sotto con la macchina”

Infine, la cantante si è lasciata andare a qualche dettaglio sul rapporto con il figlio Cristiano Ardenzi, del quale parla ampiamente all’interno del documentario Senza fine (che la regista Elisa Fuksas ha dedicato proprio alla Vanoni e che uscirà nelle sale il 24 febbraio): “Avrei voluto stargli vicino, ma ero sempre via, lavoravo tanto. Sognava di mettermi sotto con la macchina. Ora grazie al cielo non più“.

Il trailer di Senza Fine: il docufilm di Elisa Fuksas dedicato a Ornella Vanoni

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