Ornella Muti, la gravidanza a 18 anni: “Mia madre mi suggerì di abortire”

Ornella Muti e oltre 50 anni di carriera nel mondo del cinema

In una lunga e recente intervista Ornella Muti, celebre attrice italiana con alle spalle oltre 50 anni di carriera nel mondo del cinema al fianco dei più grandi, da Woody Allen ad Alain Delon, si confessa su aspetti più intimi della sua vita. Non solo set, non solo cinema ma anche la storia di una ragazza giovanissima, approdata in un mondo più grande di lei pochi anni dopo la morte del padre. Una bellezza celestiale, ma momenti anche più bui e molto intensi.

Francesca Romana Rivelli, in arte Ornella Muti

Sono tante le confessioni che Ornella Muti riserva a Il Corriere della Sera parlando sì della sua carriera ma anche molto della sua vita privata. Un’intimità che si è spesso incrociata alla vita sul set, fondendosi e dando vita ad un passato ricco di amarcord felliniani. Il suo stesso nome, puramente d’arte, è ormai l’unico con la quale si conosce, ben più fortunato Francesca Romana Rivelli, come si chiama invece all’anagrafe. Ornella Muti fu il frutto di una pensata di Damiani, che pensò per lei un nome pescandolo dalle opere di D’Annunzio. Un nome però che non lei è mai piaciuto troppo: “A me non è mai piaciuto – ha dichiarato al Corriere – Oltretutto, ogni tanto su certi set, qualcuno i primi tempi, mi prendeva in giro giocando su Muti la muta… la cattiveria non manca mai, ci può stare“.

La gravidanza a 18 anni e la nascita di Naike: “Mi consigliò l’aborto”

Parlando della su vita privata, Ornella Muti parla poi della figlia Naike Rivelli, avuta quando aveva solamente 18 anni. “Ragazza madre. A 18 anni. Non è stato tanto facile – racconta – Innanzitutto erano altri tempi, praticamente la preistoria rispetto a oggi, e poi non ho voluto“, dichiara in merito all’idea di abortire. “Mia madre però me lo chiese, anche se in Italia l’aborto era illegale, all’estero si poteva fare tranquillamente. Persino il mio agente cinematografico di quel periodo me lo consigliò, perché dovevo girare un film“. Un’ipotesi però presa mai nemmeno lontanamente in considerazione: “Avrei dovuto abortire per un film? Assolutamente no. Quindi ho deciso di portare a termine la gravidanza, altrimenti il Signore mi avrebbe detto ‘pussa via’, ed è nata Naike“.