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Onicofagia: come smettere di mangiare le unghie
Si può smettere di mangiare le unghie
Onicofagia: si può davvero smettere?
Molte persone soffrono del disturbo dell’onicofagia, ma si può smettere. Tale disturbo comporta l’atto di mangiare compulsivamente le proprie unghie ed il risultato è sicuramente mani poco eleganti dal punto di vista estetico. Insomma, ordinate. E poi un possibile dolore alle dita, che sono sempre “rosicchiate”, proprio da noi. Alcune persone, ad esempio, sperimentano il disturbo in situazioni di forte stress, mentre in periodi più tranquilli questo non si presenta.
Il miglior metodo è partire dal pensiero
Ci sono diversi metodi per smettere di mangiare le proprie unghie. L’onicofagia è, come detto sopra, un disturbo, e dunque non qualcosa da minimizzare semplicemente dicendo a qualcuno di smettere di mangiarsi le unghie.
Come riporta il sito Mypersonaltrainer, infatti, un primo passo è quello di riconoscere le cause. Se ci chiediamo perché facciamo una certa cosa e poi ascoltiamo anche la nostra riposta interna potremmo scoprire, ad esempio, che in situazioni di stress, siamo portati a mangiare le nostre unghie. Oppure in situazioni di imbarazzo, oppure ancora situazioni in cui sperimentiamo rabbia. Riconoscere l’emozione alla base di un comportamento, è sempre un grande passo in avanti per combattere quel determinato comportamento, che poi alla fine neanche ci fa stare bene.
Metodi pratici: uno è fare la manicure
Un metodo pratico per superare l’onicofagia e smettere di mangiare le proprie unghie potrebbe essere quello di curare le proprie mani. Fare la manicure, infatti, permette di vedere le nostre unghie eleganti ed ordinate (come piacciono a noi, secondo i propri gusti) ed è poco probabile che, anche se desiderosi di farlo, si finisca per mangiarle.
Un altro metodo è quello di ricorrere a prodotto disabituanti. Questo quanto riporta la fonte di cui sopra: “L’applicazione di uno smalto di sapore amaro. Questo prodotto anti-mordicchiamento è formulato, di solito, con ingredienti dal gusto talmente sgradevole, capaci di dissuadere dal desiderio di portare le mani alla bocca per rosicchiare le unghie“.