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Oltre la dieta e l’esercizio: Il cammino di Platinette nella lotta all’obesità
La lotta contro l’obesità è un percorso complesso e multifaccettato
Come ci ricorda la testimonianza di Mauro Coruzzi, meglio conosciuto come Platinette, a 70 anni, ripensa alla sua battaglia con l’obesità, una condizione che lo accompagna da decenni.
Platinette non esita a definire l’obesità non solo come una condizione fisica ma anche come un disturbo mentale, sottolineando l’importanza di un approccio olistico che contempli sia il supporto nutrizionale che quello psicologico.
Il racconto di Coruzzi si apre con un flashback ai suoi 18 anni, momento in cui il peso iniziò a diventare un problema serio a seguito di una delusione amorosa, segnando l’inizio di un lungo percorso di convivenza con i disturbi alimentari.
Questa esperienza personale sottolinea un aspetto cruciale della questione: l’obesità spesso nasconde radici psicologiche profonde, non riducibili semplicemente a questioni di dieta o esercizio fisico.
Anni di tentativi, di diete, di innumerevoli strategie di perdita peso, hanno portato Platinette alla decisione di ricorrere alla chirurgia bariatrica, una scelta definita di sopravvivenza.
Tuttavia, anche dopo l’intervento chirurgico, il rapporto con il cibo rimane complicato.
L’esperienza personale diventa un punto di partenza per una riflessione più ampia: Platinette invoca una maggiore attenzione verso le cause psicologiche dell’obesità, criticando una certa rigidità nell’approccio nutrizionale che non tiene conto della complessità individuale di ogni caso.
Il messaggio è chiaro: per affrontare veramente l’obesità non bastano le diete o l’attività fisica. È necessario un percorso personalizzato che includa il supporto psicologico e un’attenzione alle cause sottostanti che spingono le persone verso comportamenti alimentari dannosi per la salute.
In conclusione, la testimonianza di Platinette ci ricorda che l’obesità è una sfida complessa che richiede un approccio olistico e compassionevole, che vada oltre la semplificazione dei problemi alimentari a discorsi puramente calorici o di esercizio fisico.
Solo così sarà possibile offrire un supporto efficace a chi si trova a combattere questa battaglia ogni giorno.