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Notte di San Lorenzo 2023: data, quando vedere le stelle cadenti e perché si esprimono i desideri
Tutto quello che bisogna sapere su una delle notti più magiche dell’anno
Notte di San Lorenzo 2023: quando e dove vedere le stelle cadenti
Si sogna tutte le notti, ma ci sono notti in cui sognare è proprio un dovere: mancano ormai poche ore alla celebre notte di San Lorenzo 2023 e anche quest’anno le stelle cadenti, dietro le quali esprimere i desideri, promettono di lasciarci senza fiato.
Partiamo subito sfatando un mito. Sebbene il giorno di San Lorenzo sia il 10 agosto, non sarà questa la data del “picco”, ovvero del momento in cui il più alto numero di stelle cadenti animerà il cielo. La più alta concentrazione ci sarà infatti tra l’11 e il 13 agosto, regalando agli umani 3 nottate di pura magia. Scendendo poi nello specifico, i più esperti assicurano l’exploit all’alba di domenica mattina, 13 agosto. Sicuramente quest’anno, a favore dello spettacolo celeste, ci sarà il meteo favorevole che in nessun modo in Italia dovrebbe disturbare le stelle. A ciò si aggiunge anche l’assenza della Luna.
Le stelle cadenti non sono stelle e non cadono: le Perseidi
Cos’altro dobbiamo sapere sulla proverbiale notte di San Lorenzo 2023? Anzitutto una nota tecnica: le stelle cadenti che illumineranno il cielo sono le Perseidi, un vero e proprio sciame di meteore che annualmente transita. Qui si sfata da sé un altro falso amico: le stelle cadenti non sono sono stelle e ovviamente non cadono, sono semplici meteore all’interno del cui sciame in questo periodo dell’anno transita la Terra.
Dove vedere le stelle la Notte di San Lorenzo e perché si esprimono i desideri, la storia e le leggende
Qual è il momento migliore per assistere allo spettacolo? Parola degli esperti, il momento migliore per alzare gli occhi al cielo sarebbe l’alba o comunque le ore più fitte della notte. Altro consiglio? Isolarsi. Per godere al meglio della magia sarebbe opportuno recarsi in una zona il più possibile al buio (escluso dunque il centro città). L’ideale sono i parchi ma anche le spiagge, i boschi, tutte zone che godono di una scarsa luminosità artificiale.
Tralasciando gli aspetti più pratici, perché esiste la Notte di San Lorenzo e in che modo associamo il transito delle meteore alla potenziale fortuna e all’esprimere desideri? Qui ovviamente si intrecciano storia ma anche leggende che rendono il tutto estremamente magico e romantico. Alla base ci sarebbe un vero e proprio mito che lega il fenomeno alla storia del martirio di San Lorenzo, arso vivo su una graticola. La leggenda vuole che le stelle cadenti ricordino proprio le scintille del rogo.
Il mito del destino dell’uomo scritta dalle stelle
In ultimo, la fatidica domanda: perché si esprime un desiderio quando si scorge una stella cadente? Di versioni ce ne sono tante, dal sacro al profano. C’è chi esprime un desiderio proprio ricordando il martirio di San Lorenzo, e le stelle cadenti avrebbero dunque funzione di “grazia“. C’è poi la versione marinara, che vuole le stelle comete di buon aspicio per tutti i navigante che in mare desiderano tornare a casa sani e salvi. In ultimo, la versione più semplice e storica.
In tempi antichi venivano indicate come colore stelle capaci di scrivere il destino dell’uomo. Nel momento in cui la stella cadente viene vista dall’uomo, è in quel momento che l’essere umano ha bisogno di esprimere un desiderio in quanto la caduta si traduce in un destino che, davanti a sé, non è più scritto da nessuno se non da se stessi.