TV e SPETTACOLO
Niente più Miss Italia in Rai, Patrizia Mirigliani sbotta: “Segno di ignoranza”
Un brutto colpo per Patrizia Mirigliani che però non si arrende e si rivolge direttamente a Giorgia Meloni
Niente più Miss Italia in Rai: uno stop non gradito per Patrizia Mirigliani
Miss Italia non andrà più in onda sulla Rai: il motivo di tale scelta è molto specifico. I valori del concorso di bellezza (a cui di recente è approdata anche la figlia di Guendalina Tavassi) nato nel lontano 1946, e cioè nel periodo immediatamente successivo al secondo dopoguerra, non sono più aderenti ai valori alla società odierna. Una società dove, invece, si cerca con sempre più forza, almeno nelle intenzioni, di andare oltre l’apparenza, l’aspetto estetico e tutto ciò che è pura visibilità. Inoltre, affidare un premio ad una donna usando come metro di paragone la sua bellezza estetica (e favorendo la competizione), può sembrare davvero uno spettacolo fine a sé stesso.
Patrizia Mirigliani prende la parola: “Una buona occasione persa”
Stando a quanto riportato da Patrizia Mirigliani per Adnkronos, Miss Italia avrebbe stretto un accordo con la Rai, nello specifico con la trasmissione I Fatti Vostri. Proprio I Fatti Vostri avrebbe dovuto includere al suo interno il concorso di bellezza, ma alla fine niente di tutto ciò avrebbe trovato applicazione nella realtà. Da qui lo sfogo della Mirigliani, nonché curatrice della direzione artistica di Miss Italia per 10 anni, e figlia del defunto Enzo Mirigliani, organizzatore del concorso di bellezza.
“I valori del concorso non sono più in linea con i valori di oggi”
Le parole di Patrizia Mirigliani sulla questione: “Avevamo in progetto di fare la finale di Miss Italia all’interno di un contenitore tv per famiglie sotto le feste di Natale, sulla Rai anche se non su Rai1. Sarebbe stata una buona occasione sia per Miss Italia che per la Rai, tra l’altro a costo zero quindi senza utilizzare i soldi del canone“. Ancora: “Questa possibilità sulla Rai alla fine è stata negata. Pare perché i valori del concorso non sono più in linea con i valori di oggi. Ma solo l’Italia ha questo preconcetto, che è segno di ignoranza“.