Nicolas Vaporidis, addio al mondo dello spettacolo: “Il successo è bastard*”

Nicolas Vaporidis e l’addio al mondo del cinema e della tv: “La popolarità è subdola”

Nicolas Vaporidis, un attore ma anche un mito per intere generazioni che puntualmente non mancano di guardarlo in quell’eterno ruolo di protagonista in Notte prima degli esami, ma non solo: “Sono al giro di boa“, l’attore ma anche ex vincitore dell’Isola dei Famosi prepara il suo addio alle scene.

Non è mai stato un amante dei riflettori ma ora più che mai Nicolas Vaporidis ha voglia di mettere un punto fermo ad una delle sue tante carriere, quella di personaggio pubblico. Ormai a Londra da tempo, l’amato attore è ormai un uomo felice lontano dai riflettori e dedito alla sua attività di ristoratore lontano dalla patria. “Se domani dovessi morire – ammette Vaporidis a Vanity Fair – So di aver lasciato la mia eredità artistica. La gente si ricorderebbe di me per quei 3 o 4 titoli“. È finito l’incantesimo per Vaporidis che lo tratteneva nei panni di attore italiano e ora è molto più concreto guardando al passato: “Facendo le cose soltanto per soldi“, e non amava questo modo di agire.

“Ho chiesto un sacco di soldi e me li hanno dati”: perché partecipò all’Isola dei Famosi

Da qui, il cambiamento. “Notte prima degli esami è stato una bomba che ha fatto saltare per aria la mia vita – ha poi aggiunto Nicolas Vaporidis – A 24 anni soldi, donne, paparazzi, feste, Giorgio Armani che ti saluta e ti chiama per nome, il telefono che squilla in continuazione. Non c’ho capito più un ca**o e ho creduto che fosse così per sempre“. Poi una riflessione, un punto d’arrivo comune a molti sulla fama: “La popolarità è subdola, una droga e il mondo dell’intrattenimento è bastard*. Finché secondo alcuni o il sistema ‘funzioni’, vai avanti. Dopodiché, next“. Pensando poi alla sua ultima “impresa” pubblica, L’Isola dei Famosi 2022, Vaporidis ammette: “Per congedarmi dal sistema l’ho fatta, arrivederci e grazie. Ho chiesto un sacco di soldi e me li hanno dati. Circa l’equivalente di 6, 7 anni di stipendio del nostro general manager a Londra“.