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Niccolò Fabi ricorda la morte della figlia: “La mia musica ha un valore diverso”

Le difficili e dolorose parole del cantautore romano

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Niccolò Fabi parla della morte della figlia Olivia

Niccolò Fabi è tornato a parlare della morte della piccola figlia Olivia, avvenuta il 3 luglio del 2010. Un dolore sicuramente ogni giorno presente al cantautore romano (54 anni) che ha dovuto ricostruirsi dopo questa difficile perdita, e non lasciarsi andare al dolore. Lo ha fatto, Fabi, che in una recente intervista al Corriere fiorentino, ha deciso di tornare a parlare di questa dolorosa ferita sempre aperta.

“La rappresentazione di un uomo nelle sue varie sfumature, nei momenti più complessi”

Nel 2010, in occasione del compleanno della figlia Olivia, scomparsa a solo 22 mesi a causa di una meningite, Fabi ha organizzato il megaconcerto lungo 12 ore chiamato Parole di Lulù. Il cantautore ha spiegato meglio questa scelta, con le seguenti parole: “L’ho fatto senza volerlo, mettendo al centro piuttosto che la narrazione, la rappresentazione di un uomo nelle sue varie sfumature, nei momenti più complessi e in quelli più esaltanti della sua esistenza, rendendoli ordinari: non banali, ma inseriti nel corso naturale della sua storia“.

Niccolò Fabi, capitolo Sanremo 2023: il cantautore non lo guarderà

Si è passati a noti più dolci, nell’intervista di Fabi, e si è dunque parlato di Sanremo 2023. Il cantautore romano ha ammesso che non lo guarderà: “No. In casa non ho neppure la tv. Se partecipa un collega che conosco, a cui voglio bene, lo seguo indirettamente, attraverso quello che viene pubblicato“.

Ancora: “Ma non mi interessa la ritualità collettiva del programmone, di cui cambiano i presentatori, gli stacchetti, ma non il principio. Io tra l’altro mi immedesimo nei cantanti che si alternano sul palco, mi sento coinvolto: non riuscirei a partecipare al gioco dei voti e delle palette. Non parliamo dei talent“. 

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