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Niccolò Ammaniti: con “La vita intima” vince il Viareggio-Rèpaci
Niccolò Ammaniti ha conquistato la giuria del Viareggio-Rèpaci con il suo “La vita intima”
Niccolò Ammaniti: premiato al Viareggio-Rèpaci per la 2° volta nella sua carriera
La vita intima è l’ultimo romanzo di Niccolò Ammaniti, scrittore romano di enorme successo: con questo ultimo lavoro ha ottenuto il 1° posto durante la 94° edizione del premio letterario Viareggio-Rèpaci, all’interno della categoria narrativa.
Paolo Mieli, il presidente di giuria, ha consegnato il premio a Niccolò Ammaniti. Non è stato il primo nella sua carriera all’interno del premio letterario Viareggio-Rèpaci: se ne era già aggiudicato un altro nel 2001 con la pubblicazione di Io non ho paura, romanzo dal quale è stato tratto in seguito l’omonimo film diretto da Gabriele Salvatores.
Niccolò Ammaniti: le parole dello scrittore alla ricezione del premio
Alla consegna del premio, Niccolò Ammaniti ha commentato con le seguenti parole: “Sono passati 21 anni dalla prima vittoria del Viareggio, tornare qui ora, dopo tanti anni, mi dà la forza di vincerne un altro tra vent’anni. Grazie alla giuria e a Viareggio, meraviglioso paese“. Al fianco del vincitore ci sono stati anche gli altri finalisti per la sezione narrativa: Sapo Matteucci con Per futili motivi e Giosuè Calaciura con Una notte.
Le parole di Paolo Mieli, il presidente di giuria del 94° premio letterario Viareggio-Rèpaci
Paolo Mieli ha espresso compiacimento per la buona riuscita dell’evento: “Sono veramente colpito dalla straordinaria partecipazione a questa edizione, per la prima volta in due serate“. Ha poi aggiunto alcune parole riguardo alla peculiarità che rende unico il premio letterario Viareggio-Rèpaci rispetto agli altri: “Non esiste un altro concorso letterario che premia contemporaneamente opere di narrativa, poesia e saggistica“.
A tal proposito, i vincitori delle altre sezioni sono stati Vivian Lamarque con L’amore da vecchia per la sezione poesia e Francesco Piccolo con La bella confusione per la saggistica. Hanno ricevuto inoltre i i premi speciali Gian Arturo Ferrari (premio internazionale), Nona Mikhelidze (premio giornalistico) e Pietro Santetti (premio opera prima).
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