“Nessuno vivrà per sempre”: cosa aveva detto la regina Elisabetta

Cosa aveva detto la regina Elisabetta II alla Cop26: il discorso sul futuro

In questi momenti drammatici, segnati dall’apprensione per le condizioni di salute della regina Elisabetta, ritornano in mente alcune parole da lei pronunciate. Un discorso chiaro, conciso, intriso di significato che evidenziava quanto potesse essere forte la parola di Elisabetta II, quanto potesse arrivare diretta e immediata.

Quando la regina Elisabetta II disse: “Nessuno vivrà per sempre”

“Nessuno vivrà per sempre“, erano state queste le parole della Regina Elisabetta II pronunciate nel novembre del 2021, poco meno di un anno fa. L’occasione era stato un discorso tenuto da Elisabetta, da remoto, in collegamento con la Cop26 di Glasgow. Quelle parole della Regina Elisabetta II sposavano perfettamente la causa ambientalista: “Nessuno di noi vivrà per sempre“, aveva dichiarato la sovrana. “Tutto ciò che facciamo in nome del pianeta sarà per il bene dei figli, dei nostri figli – le parole di Elisabetta II – Nessuno di noi sottovaluta le sfide che ci attendono, ma la Storia ha dimostrato che quando le nazioni si uniscono in una causa comune c’è sempre spazio per la speranza“. Un discorso impregnato di significato guardando al futuro ma che soprattutto contemplava un futuro prossimo da proteggere al di là di quanto di questo futuro potremo godere in prima persona.

La speranza di Elisabetta II

Queste erano state le parole pronunciate da Elisabetta II in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite, una riunione quanto mai urgente per la discussione riguardo l’emergenza climatica. Un’emergenza di cui stiamo pagando quotidianamente le conseguenze e di cui, senza agire, pagheremo ancora lo scotto un domani. Un domani che la sovrana aveva a cuore, un domani che ha sempre guardato con profonda speranza. Esattamente come quando, rivolgendosi al popolo nel pieno della pandemia, aveva rassicurato dicendo: “Insieme stiamo affrontando l’emergenza, se restiamo uniti e risoluti vinceremo noi“.