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Naike Rivelli: “Pensati libera, ma solo se sei Chiara Ferragni”
Naike Rivelli provoca sui social: la questione è quanto mai delicata
Chiara Ferragni, la delicata e forte provocazione di Naike Rivelli: “Pensati libera di esporre sui social i tuoi figli minorenni solo se sei Chiara Ferragni”
Quello che Naike Rivelli espone sui social in maniera estremamente provocatoria è una domanda lecita e una questione quanto mai seria: se Meta si è presa la briga di eliminare il profilo dell’11enne che ha risposto alla Ferragni in quanto minorenne, non bisognerebbe allora agire per far sparire tutti i minori dai social, anche quelli esposti dai genitori?
Chiara Ferragni, la foto nuda e il profilo dell’11enne ora bloccato da Meta
Se non esistono limiti, è tutto permesso. Se però i limiti esistono non possono allora essere tali solamente per alcuni. Potrebbe aver raggiunto pienamente il suo scopo Chiara Ferragni, ovvero far parlare di sé nel bene o nel male per la sua foto nuda pubblicata su Instagram. Un inno alla libertà, o semplicemente la volontà di finire al centro dell’attenzione. “Missione compiuta“, scrive Chiara Ferragni, in tutti i senti. La polemica c’è stata ma non si poteva certo immaginare la deriva.
Questione di minorenni o questione di censura? L’istanza del Codacons
Deriva arrivata quando a rimproverare in maniera educata Chiara Ferragni è stata una ragazzina di 11 anni. Ragazzina alla quale la Ferragni ha risposto, e alla quale è stato poi bloccato il profilo Instagram. Il motivo? Una minorenne di 11 anni non dovrebbe poter avere un profilo su Instagram, il cui accesso è permesso sopra i 14 anni di età. E quindi? Interviene Meta e notata la violazione blocca il profilo della ragazzina, ma è un blocco singolo. Pena? Fa notare il Codacons presentando un’istanza, rischiare di far passare il provvedimento ad personam, quasi come se fosse una censura.
Naike Rivelli provoca: “Pesanti libera solo se sei Chiara Ferragni”
La questione è quanto mai delicata. In maniera assolutamente provocatoria interviene Naike Rivelli sui social, cercando l’attenzione sul vero nocciolo della questione. “Pensati libera di esporre sui social i tuoi figli minorenni, ma solo se sei Chiara Ferragni“, scrive. Se infatti l’11enne è stata bloccata, cosa dire allora dei milioni di bambini puntualmente al centro dell’attenzione sui social, schierati direttamente dai genitori? Non sono minorenni quanto l’11enne? Non hanno lo stesso diritto di essere tutelati? “Invito tutti a segnalare gli account di minori APERTI IN RETE. Specialmente quelli degli influencer che li privano della loro privacy – scrive Naike Rivelli – e monetizzano ogni cosa assieme a loro senza che lo sappiano e senza il loro consenso“.