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Cinema e Teatro

Mr. Nobody: 5 curiosità sul film con Jared Leto

Ci sono alcuni dettagli di Mr. Nobody che forse vi sono passati inosservati, eccone alcuni

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Mr. Nobody: alcune curiosità sul film diretto da Jaco Van Dormael

Che Mr. Nobody sia uno dei film più visionari, complessi e affascinanti degli ultimi decenni non ci sono dubbi. Diretto da Jaco Van Dormael, questo dramma fantascientifico riflette su così tanti temi che se ne potrebbe discorrere per giorni. Inoltre, nasconde tanti dettagli che possono a prima vista passare inosservati: oggi vi sveliamo alcune curiosità su Mr. Nobody che forse ancora non conoscevate.

1. Nemo: un nome, mille significati

Il nome del protagonista, proprio come ogni altro elemento presente all’interno del film, è il frutto di lunghe e profonde riflessioni all’insegna della coerenza e della stratificazione di significati. Nemo, infatti, è un nome che contiene varie sfaccettature. Se letto al contrario diventa Omen, che in inglese significa “auspicio”. Ma allo stesso tempo, in latino Nemo significa “nessuno”. Lo stesso protagonista si definisce in questo modo quando ultracentenario dice: “Io sono Nemo Nobody, un uomo che non esiste“.

2. Anna, Elise e Jean: i colori dei loro abiti non sono casuali

Le tre potenziali ragazze tra cui Nemo è chiamato a scegliere sono spesso vestite con colori che si rifanno al legame che intercorre tra ognuna di loro e Nemo. Anna è vestita di rosso, il colore associato all’amore, Elise in blu, che rappresenta la depressione, e Jean in giallo, il colore dell’avidità.

3. La stazione ferroviaria da cui tutto ha inizio

Una delle scene più strazianti del film è quella alla stazione del treno. Qui Nemo, quando ancora bambino, è chiamato a prendere una decisione che inevitabilmente influenzerà tutto il resto della sua esistenza: partire con la madre oppure rimanere con il padre? La stazione ferroviaria si chiama “Chance”, che significa “possibilità” ma in senso più ampio anche “destino”. L’intero film riflette infatti sulle conseguenze a cui porta ogni scelta che si compie nella vita.

4. Le teorie scientifiche

Il film è zeppo di teorie scientifiche: queste non sono buttate a casaccio, ma sono dei veri e propri espedienti narrativi. Si affronta il discorso legato alla teoria delle stringhe, alla teoria dell’effetto farfalla, alla possibilità e ai legami di causa-effetto.

5. Jared Leto è stato scelto per la sua propensione al cambiamento

Se si parla di attori camaleontici, capaci di cambiare aspetto e forma fisica rimanendo credibili, non si può evitare di fare il nome di Jared Leto. Ed è questa una delle ragioni per cui il regista belga Jaco Van Dormael ha voluto proprio lui, essendoci la necessità per il protagonista di assumere diverse identità.

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