Cinema e Teatro
Mostra del Cinema di Venezia 2023: Matteo Garrone vince il Leone D’Argento
Il regista di “Io Capitano” vince il premio
Premio alla miglior regia per Matteo Garrone con “Io Capitano”
Matteo Garrone è uno tra i registi italiani più famosi all’estero. La sua carriera è costellata di premi e riconoscimenti prestigiosi. L’uscita di Gomorra nel 2008 l’ha consacrato ufficialmente nell’Olimpo del cinema mondiale: il film infatti è riuscito a vincere il Grand Prix al Festival di Cannes, oltre ad ottenere riconoscimenti come miglior film, regia, sceneggiatura, fotografie, interpretazione maschile agli European Film Awards e una nomination al Golden Globe.
Uno degli ultimi suoi successi fu nel 2018 con Dogman, presentato in concorso al Festival di Cannes. Il film è valso al suo protagonista, Marcello Fonte, il Prix d’interprétation masculine. La pellicola è stata in seguito selezionata come candidata dell’Italia per l’Oscar al miglior film straniero nel 2019. Quest’anno, Garrone, si è presentato alla Mostra del Cinema di Venezia con Io Capitano che gli ha permesso di vincere il Leone D’Argento.
“Lo dedico a chi rischia di morire nel viaggio dall’Africa all’Europa”
Con questo suo ultimo film, il regista, ha voluto mandare un messaggio importante e molto attuale. Ai microfoni del Corriere della Sera, Garrone ha dichiarato: “Questo premio sarà di grande aiuto per il film, gli darà la possibilità di avere un pubblico più ampio“. Ha proseguito, commosso, Garrone: “Questo film racconta il viaggio attraverso l’Africa di due ragazzi migranti che cercano di arrivare in Europa e lo fa attraverso il loro punto di vista. Mi sono aggrappato alle loro storie, al loro vissuto, cercando di dare voce a chi di solito non ce l’ha“.
A questo punto regista ha dato la parola a Kouassi Pli Adama Mamadou, attivista del Centro sociale ex Canapificio e del Movimento migranti e rifugiati di Caserta, alla cui storia si è ispirato. “Il film racconta una realtà vera – sottolinea Mamadou – Io sono riuscito ad arrivare in Italia, ma vorrei che dedicassimo questo premio a tutte le persone che non sono potute arrivare a Lampedusa. E vorrei ricordare che quando c’è la voglia e la necessita di partire, nessuno ti può fermare. Occorre dare il diritto di accesso a noi giovani, il visto per viaggiare“.