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Mika, l’incubo prima del successo: “Vivo ancora nel terrore di perdere la casa”

Mika si è raccontato a cuore aperto tra i dolori dell’infanzia alle difficoltà del successo

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Mika, ricordi d’infanzia: la difficile vita prima del successo

Mika, in una lunga intervista per Il Corriere, aveva parlato della sua difficile vita prima del grande successo. Tra bombe, fughe, l’emergenza continua dovuta alla realtà della guerra a noi molto lontana, al successo ed il trasferimento dell’artista dal Libano a Londra. Mika, oggi 40 anni, può dire a tutti gli effetti di avercela fatta, anche se è stata dura. Come ha ammesso lo stesso artista: tutto ha avuto inizio dalla traumatica fuga da Beirut a soli 2 anni, che lo ha fortemente segnato. “Puoi perdere tutto da un momento all’altro e ricominciare“,

Il dramma del sequestro del padre

Mika ancora bambino ha dovuto affrontare un altro momento fortemente traumatico: il sequestro del padre, che il cantante ha definito così: “Troppo onesto“. Ed ancora, più nello specifico sulla dinamica del sequestro: “Negli Anni 80 non potevi fare quel lavoro se eri troppo onesto (il consulente finanziario). Chiunque lo fregava. Gli altri prendevano bonus, lui no, per questioni etiche, diceva. Un individuo così finisce per essere pericoloso, d’intralcio al sistema, difatti perdeva il lavoro”.

Per sopravvivere e mantenere la propria famiglia, dunque, il padre di Mika dovette accettare lavori ed incarichi anche pericolosi, come quello andare a chiudere una banca in Kuwait. “Peccato che quella notte Saddam Hussein invadesse il Kuwait e mio padre venisse sequestrato”, ha ricordato con dolore l’artista. Un sequestro lungo 7 mesi: “Torna magrissimo, la barba lunga, taciturno. Per noi figli è stato come trovarsi davanti a uno sconosciuto“.

La musica e il successo: il grande regalo della madre

La madre di Mika è sempre stata al centro dell’esistenza del cantante, anche per l’aiuto che è stata in grado di offrire al figlio nei momenti di difficoltà. Per esempio quando Mika è stato cacciato da scuola, la madre lo ha messo a studiare musica.A quattro anni mamma e papà mi regalano un violino. Dopo un’ora il violino era a pezzi. Quando loro mi chiedono perché, io rispondo che volevo vedere cosa c’era dentro. Da dove veniva la musica che poi ho capito venire da un luogo che non si vede”. La madre, che è scomparsa a causa di una grave malattia, ha lasciato un doloroso vuoto in Mika: “Ho dovuto inventarla. Non vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ma vivere ogni giorno come se fossi morto”.

Ad oggi Mika è un cantante di successo sebbene debba ancora fare i conti con il suo passato: “Vivo ancora nel terrore di perdere la casa. Ogni giorno“, ha ammesso l’artista, che nel corso della sua giovinezza, di case – e dunque sicurezza – ne ha perse ben 3.

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