Attualità
Meloni vs Letta: il faccia a faccia a Porta a Porta “non rispetta la par condicio”
Il duello televisivo a due non s’ha da fare: l’Agcom frena sul confronto a Porta a Porta
Giorgia Meloni e la sfida di Enrico Letta a Porta a Porta
Da giorni si discute la decisione di Bruno Vespa di ospitare in studio a Porta a Porta i leader Giorgia Meloni ed Enrico Letta per un faccia a faccia a due a distanza di 3 giorni dalle elezioni: l’Agcom però boccia l’incontro “non conforme ai principi di parità”.
Porta a Porta: polemiche sul confronto a due Letta-Meloni
Il primo a rivoltarsi contro quella che aveva definitivo essere una “stucchevole telenovela Sandra e Raimondo” era stato Carlo Calenda, infuriato all’idea che venisse concessa a Giorgia Meloni e ad Enrico Letta la possibilità di scontrarsi in tv, a Porta a Porta, il 22 settembre. La Rai aveva provveduto subito a chiarire che a Porta a Porta sarebbero sfilati tutti i leader delle forze politiche in campo. Emergeva una questione di carattere puramente individuale. Era volontà di Meloni e Letta condividere un’ora insieme diversamente dagli altri leader per i quali era prevista invece una mezzora a testa. Niente da fare per il faccia a faccia del 22 settembre in prima serata: la posizione dell’AgCom.
L’Agcom frena, la nota: “Non rispetta la par condicio”
Per l’Agcom non ci sono gli estremi per un confronto tv tra soli due leader perché, così facendo, verrebbe meno il principio della par condicio. Il tutto viene spiegato con una nota doverosa a fronte delle numerose segnalazioni ricevute. “La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione – si legge nel comunicato dell’AgCom – essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri“.