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Meghan Markle e il podcast della discordia: l’aneddoto sull’incendio e le critiche
Anche se suo figlio era stato ad un passo dalla morte, nessuno le ha concesso alibi
Una madre in apprensione e in lotta contro il rigido regolamento reale: Meghan Markle si confessa, ma riceve solo critiche
Da principessa a podcaster, Meghan Markle continua a far parlare di sé. La donna, moglie di Harry d’Inghilterra, ha attirato nuove critiche a causa di un aneddoto raccontato durante una puntata del suo programma su Spotify.
Il podcast Archetypes è il suo modo per dar voce alla donna oltre l’etichetta reale
Dismessi i panni elegantissimi da membro della Casa Reale inglese, Meghan ha deciso di puntare su una nuova vita, per dar sfogo alla sua voce, spesso messa a tacere dalle severe imposizioni dell’etichetta di palazzo. Così è nato Archetypes, podcast realizzato per Spotify (che ha deciso di pagare 25 milioni di euro per trasmetterlo in esclusiva). Durante la trasmissione, Meghan è accompagnata da amici e ospiti di primissimo piano, come ad esempio Serena Williams.
L’aneddoto sull’incendio nella camera del figlio Archie
Parlando con la tennista, è emerso però un aneddoto che ha fatto storcere il naso ad un’ampia fetta di pubblico. Meghan ha raccontato infatti di un episodio avvenuto nel 2019. Si trovava in Sud Africa per un impegno ufficiale, in compagnia del marito Harry e del figlio Archie, all’epoca di appena 4 mesi di età. Durante il soggiorno prese fuoco una stufa elettrica, posta nella stanza del figlio di Meghan. Scampato il pericolo per puro caso, i genitori erano comunque molto scossi e avrebbero voluto stare vicini al piccolo erede, cosa che è stata loro impedita a causa di un impegno a cui dovevano presenziare.
Le parole di Meghan Markle
“Tutti eravamo in lacrime, scossi. E cosa ci hanno detto di fare? Uscire per un altro impegno ufficiale. Io ho detto: non ha senso, non possiamo semplicemente spiegare cosa è successo? Ma ci si è concentrati solo sulle apparenze, non su come ci sentivamo“, queste le parole di Meghan. Nonostante questo, in molti hanno visto il racconto come esempio di negligenza della donna, troppo ribelle verso i compiti che il suo ruolo richiedeva.