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Maurizio Costanzo su Sanremo: “Ho un sospetto sul Festival…”

“Credo esista un Ufficio Sciocchezze”

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“A Sanremo le canzoni non bastano”: le parole di Maurizio Costanzo sul Festival

Il Festival di Sanremo è ufficialmente iniziato. Sì perché dal momento in cui Amadeus ha svelato i futuri concorrenti dell’edizione 2023, non si parla d’altro che di questo. Inoltre, come consueto, le polemiche relative alla gara canora iniziano ben prima della settimana di gara. Quest’anno non ha fatto eccezione: prima Anna Oxa, poi Madame, sono finite nel mirino dei polemisti. La vicenda relativa ai green pass falsi che ha coinvolto la giovanissima cantante, ha spinto molti a chiedere provvedimenti al direttore artistico. Amadeus, dal canto suo, attende giustamente che vi sia qualche accertata colpevolezza prima di escludere un’artista che ha fortemente voluto nel cast dei big del 2023.

“Ho il sospetto che ci sia un ufficio apposta”

Tra i commenti, è giunto anche quello di Maurizio Costanzo, tramite le pagine di Chi. Il giornalista ha detto la sua in merito alle annuali polemiche che sorgono relativamente allo show più seguito dagli italiani. Queste le parole di Costanzo su Sanremo: Diciamoci la verità: a Sanremo le canzoni non bastano, devono esserci anche delle sciocchezze di cui parlare. Anzi, io ho il sospetto che ci sia un apposito ‘Ufficio Sciocchezze’, dove alcuni si adoperano per dare disposizioni a Madame di dire una certa cosa, ad Anna Oxa di dire quest’altra castroneria…”.

Ha ragione Costanzo su Sanremo? Non proprio

Un messaggio tutt’altro che banale, che racconta addirittura di una volontà di far discutere del Festival a tutti i costi, anche con tono polemico. Verità o suggestione? Difficile immaginare che chi lavora al Festival di Sanremo voglia alimentare voci polemiche sul proprio lavoro, molto più facile e realistico credere che i detrattori non vedano l’ora, anno dopo anno, di sparare a zero sullo show.

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