TV e SPETTACOLO
Massimo Ranieri racconta il pianto prima del film: “Mi disse ‘cretino torna sul set'”
Chiuso in uno stanzino in lacrime, con la paura di non farcela…
Il cantante e attore confida il momento in cui pensò di abbandonare tutto
È un Massimo Ranieri per molti versi inedito quello che emerge dal racconto dello stesso cantante affidato a Tv Sorrisi e Canzoni. L’icona della musica italiana, in una lunga intervista, ha rivelato alcune insicurezze e lati del suo carattere che stupiscono il pubblico data la sua esperienza e versatilità sul palco.
Voce finissima, ma anche attore di rilievo, Massimo Ranieri si è dilungato nel racconto della sua esperienza sul set del film del 1970 Metello, che lo ha visto interpretare il ruolo del protagonista, battendo la concorrenza nel casting di Alain Delon e Jean-Paul Belmondo. Riuscire a conquistare i favori del regista a scapito di due leggende del cinema suscitò grande soddisfazione in Massimo Ranieri: “Quando l’ho saputo camminavo col petto in fuori. Bolognini mi vide in tv al Cantagiro e disse: ‘Metello è lui, chiamatelo'”.
Massimo Ranieri in lacrime sul set: “Volevo scappare”
Una volta sul set però, l’ansia da prestazione crebbe, anche perché si trattava per Massimo Ranieri dell’esordio cinematografico (in precedenza aveva partecipato solo alle riprese di La coppia più bella del mondo con una parte minore nei panni di se stesso). “Volevo scappare. Durante la pausa pranzo il direttore della fotografia sentì dei lamenti che provenivano da una porta in fondo alle scale. La aprì e mi trovò in lacrime seduto tra le scope e i secchi… ‘ Non sono nato per parlare e recitare, io sono buono solo a cantare!’ dicevo tra i singhiozzi. E lui: ‘Cretino! Ma cosa dici? Sei bravo e hai una faccia stupenda, torna sul set'”.
Massimo Ranieri sul set è tornato e a quel momento di naturale e comprensibile sconforto ha fatto seguito una carriera straordinaria, tanto musicale quanto attoriale, con oltre 30 film nell’arco di più di 50 anni.