Attualità
Massimo Giletti racconta cosa ha visto in Ucraina: “Fa paura”
La paura, i cadaveri, le macerie: Massimo Giletti racconta l’orrore visto dai suoi occhi
Il giornalista ha raccontato ai microfoni di RTL 102.5 cosa ha visto durante il suo viaggio ad Odessa. Le parole di Massimo Giletti
“Ho visto città distrutte, ragazzi morti che venivano portati via dalle macerie”. Questo il racconto fatto da Massimo Giletti in radiovisione su RTL 102.5 al ritorno dall’Ucraina, dove si era recato nei giorni scorsi per documentare in prima persona gli orrori della guerra.
Il giornalista ha realizzato una puntata speciale di Non è l’arena da Odessa, trovandosi immerso in mezzo alle macerie e ai corpi senza vita di migliaia di innocenti. A RTL 102.5, il giornalista e conduttore ha raccontato la sua esperienza e le paure che ha vissuto in quei momenti.
Massimo Giletti racconta l’orrore in Ucraina: “Chi non ha paura è un folle”
“Diffido sempre di chi dice che non ha paura, se non hai paura non capisci da dove possono arrivare dei rischi e dei pericoli. La paura fa parte di una normale intelligenza, chi non ha paura è un folle. Ci sono i folli, ben vengano perché danno vita a cose che altrimenti non vedremmo”, ha spiegato Massimo Giletti.
“L’angoscia ce l’hai, soprattutto quando percorri scoperto trecento chilometri e ci metti sette ore per farli, in mezzo a carri armati e tank militari pieni di benzina per cui diventi un obiettivo, perché lì esiste un’unica strada che porta da Odessa verso il fronte. Questo fa paura di questo lavoro, è normale, l’importante è cercare di vederlo con i propri occhi. Andare lì, permettere alle persone che raccontano la guerra di avere qualche elemento in più del racconto che facciamo, perché stando qui comodi e tranquilli non possiamo avere quelle verità che solo lì è possibile vedere”.
Nonostante le critiche ricevute, Massimo Giletti non si è dunque affatto pentito di aver intrapreso questo pericoloso viaggio nel cuore del conflitto per vedere con i propri occhi cosa l’invasione della Russia abbia avuto come conseguenze in Ucraina.