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Massimiliano Varrese e l’omicidio dello zio: “Un senso di colpa più grosso di me”
Il grande dolore che ha cambiato la vita di Massimiliano Varrese
Il dolore di Massimiliano Varrese: il racconto al GF dell’omicidio dello zio
Un dramma che ha cambiato la sua vita: Massimiliano Varrese ieri sera in puntata al GF ha raccontato un profondo dolore che lo ha segnato, l’omicidio dello zio.
Lacrime in diretta ieri sera per Massimiliano Varrese che ha raccontato come, in un momento particolarmente fortunato per la sua carriera, la sua vita sia stata segnata, del tutto stravolta da un dolore enorme. Parliamo della morte dello zio, ucciso quando il ballerino e attore aveva poco più di 20 anni. “Mi sono svegliato alla stessa ora con dei dolori lancinanti al petto. Ancora ricordo la stanza d’albergo in cui alloggiavo, i suoi colori e odori… La mattina alle 6:00 arriva la telefonata da mio padre e io gli dico: ‘Hanno ucciso zio Massimo, vero?’ Me lo sentivo. Ho avuto come delle visioni, una sensazione forte“, ricorda l’attore.
E ancora: “Da quel giorno ho chiamato la mia ex agente, chiedendole un sostegno, ma lei mi ha liquidato dicendo che aveva da fare e ha chiuso il telefono. Quel click ne ha fatto scattare un altro nella mia testa e nulla è stato come prima“, ha puntualizzato. Da quel momento la sua vita non è più la stessa e per anni Varrese ha preferito tenersi lontano dal mondo dello spettacolo, rinunciando di fatto ad una carriera che poteva essere diversa e lontano dall’Italia, a Los Angeles.