Cinema e Teatro
Martin Scorsese contro i cinecomics: “Dobbiamo salvare il cinema”
Martin Scorsese, la sua preoccupazione per il cinema di domani
Martin Scorsese contro i cinecomics: una lunga storia d’odio
Che Martin Scorsese non sia un fan dei cinecomics non è certo una novità. Nel corso del tempo ha più volte espresso la sua opinione preoccupata e contrariata verso la tendenza del cinema a dirottarsi in quella direzione.
Poche ore fa è tornato a parlare della questione, durante un’intervista rilasciata ai microfoni della rivista statunitense GQ. Le sue parole, come prevedibile, sono state di attacco nei confronti dei franchise tratti dai fumetti, con i quali non condivide i temi trattati e l’estetica messa in campo.
“Le nuove generazioni pensano che i cinecomics siano cinema”
Le parole di Martin Scorsese verso i cinecomic sono state dure e mosse da grande preoccupazione nei confronti del futuro della 7° arte: “Il pericolo è ciò che sta facendo alla nostra cultura“. Ha poi continuato parlando di come questa tendenza può intaccare la percezione delle nuove generazioni nei confronti del cinema: “Ci saranno generazioni adesso che penseranno che i film siano solo quelli: ecco cosa sono i film. Lo pensano già. Il che significa che dovremo reagire più forte. E deve provenire dal livello di base. Deve provenire dagli stessi registi. E avrai, sai, i fratelli Safdie, e avrai Chris Nolan, capisci cosa intendo? E colpiscili da tutti i lati. Colpiscili da tutti i lati e non arrenderti. Vediamo cosa hai ottenuto. Vai là fuori e fallo. Vai a reinventare. Non lamentartene“.
Martin Scorsese ha concluso il discorso con una frase motivazionale, rivolta a tutti quei cineasti che non appartengono alla cultura dei cinecomics, sempre più diffusa. A loro dice: “Dobbiamo salvare il cinema“. Chissà se sarà riuscito a salvarlo con il suo ultimo film, Killers of the Flower Moon?