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Mario Draghi sulla scia di Berlusconi: la barzelletta sul trapianto di cuore

Mario Draghi in versione spiritosamente inedita

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La barzelletta di Mario Draghi sui banchieri

Anche Mario Draghi, granitico e impassibile, si diletta una barzelletta. Non di certo lo stesso “fascino” spiritoso di Silvio Berlusconi, che di barzellette ne ha raccontate tante, e a volte non erano nemmeno frutto della fantasia. Eppure Mario Draghi ha dato lezioni di spirito in un’occasione pubblica dimostrando peraltro molta autoironia dal momento che, protagonista della battuta, è proprio un banchiere la categoria dei banchieri.

Il momento di leggerezza a cena: lo spiritoso Draghi

Se non si fosse trovato ad una cena organizzata dall’Associazione Stampa Estera a Villa Aurelia ma sul set di Perfetti Sconosciuti, di Mario Draghi avremmo detto che con quella barzelletta probabilmente sperava di essere “scoperto”. Anche il presidente del Consiglio si lascia andare al racconto di una barzelletta (che sta facendo il giro delle testate), dissipando un po’ la tensione abitualmente leggibile sul suo volto.

La tagliente barzelletta sul “cuore” dei banchieri

Molto curioso il fatto che al centro della barzelletta ci siano sì due cuori, ma soprattutto una riflessione su un preciso ruolo: quello del banchiere. Scherza dunque su sé stesso Draghi che, prendendo la parola in un momento di leggerezza: “Normalmente in queste occasioni spetta un discorso leggero e fuori schema. Avete cominciato bene con un ex banchiere centrale“, chiosa Draghi già molto ironico. Poi la barzelletta:

“La conoscete la storia del trapianto di cuore? Vengono proposti due cuori a un paziente, uno di un giovane di 25 anni in splendide condizioni fisiche, l’altro è di un banchiere di 86 anni. Il paziente sceglie il secondo, perché mai? Chiedono i medici: perché non è mai stato usato, risponde il paziente”

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