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Marina La Rosa, ex del GF racconta il suo successo: “Non potevo scegliere”

Le parole della donna, ex della prima edizione italiana del GF

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Marina La Rosa, ex della prima edizione del GF: le parole sul successo

Marina La Rosa, nonché ex della prima edizione del GF, ha preso la parola dopo diversi anni dalla sua partecipazione al reality, che all’epoca è stato condotto da Daria Bignardi. Correva l’anno 2000 e chiaramente il reality non era in versione Vip, che è arrivata solo negli ultimi anni.

“Prendevo aerei privati e a volte non avevo neanche idea di dove stavo andando”

Marina La Rosa, nonché ex concorrente della prima edizione del GF, oggi ha 46 anni. La donna si è laureata in psicologia e ha due figli. Indietro, un passato in televisione, e nello specifico alla prima edizione italiana del GF, all’età di 23 anni. Marina ha preso la parola nel podcast One More Time di Luca Casadei, con la volontà di raccontare il suo post reality. “Mi mancava mia madre, non la vedevo da due mesi e mezzo. In hotel invece c’erano direttori di rete, uffici stampa, trucco, parrucco. Vado in stanza e c’era già un set per un servizio fotografico nella vasca da bagno“.

Una vita del tutto stravolta che l’ha portata a guadagnare facilmente cifre impossibili per una semplice ragazza passata dall’anonimato al successo, milioni di euro. Il ricordo va ad un capodanno quando per una semplice serata arrivò a guadagnare 150 milioni: “Ho fatto la doppietta, due serate una dopo l’altra, festeggiando a mezzanotte su uno stradone dove c’erano anche delle prostitute, stappando una bottiglia. Una scena da cinema, un po’ felliniana. Sono tornata a casa con 150 milioni. Ero con un mia amica. Siamo state in silenzio, nella stanza d’albergo, e guardavamo questi soldi“.

Il lato nascosto del successo

Marina ha proseguito nel suo racconto spiegando: “Non potevo scegliere, era tutto organizzato. Mi sentivo lobotomizzata (…) Facevo tutto quello che mi dicevano di fare“. La ragazza voleva solo tornare a casa sua, a Messina ma non è stato subito possibile: “Volevo tornare ma l’ufficio stampa del programma mi diceva che era impossibile. Dovevo fare copertine, ospitate. Era un parco giochi divertente però come quelle giostre antiche, di quei circhi abbandonati, che si bloccano. C’era l’uno e l’altro, era un po’ tutto dissonante“.

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