MUSICA
Marco Masini lavora al nuovo album: “Non ho mai smesso di scrivere”
Il nuovo album e riflessioni sul mondo musicale di oggi
Marco Masini: presto il nuovo album in studio del cantautore e pianista
Marco Masini è al lavoro su un nuovo album, che sarà il 12° in studio dall’inizio della sua carriera musicale. Non è ancora dato sapere quando questo progetto vedrà la luce, ma è lecito supporre che non tarderà di molto.
L’ultimo album di inediti del cantautore fiorentino risale al 2017: vista la lunga attesa dopo Spostato di un secondo non bisogna pensare che Masini abbia smesso di lavorare alla propria musica. Tutt’altro.
Marco Masini: “Non ho mai smesso di scrivere, ma il Covid ci si è messo di mezzo”
Marco Masini, nel corso di un’intervista rilasciata a Rockol, ha parlato del suo lavoro, rassicurando i fan sull’imminente uscita di un nuovo album: “Sto lavorando a un disco di inediti, non ne faccio uno dal 2017. Non ho mai smesso di scrivere, ma il Covid ci si è messo di mezzo: la pandemia ha fatto saltare il tour, e tutto è stato ritardato di un anno e mezzo. Adesso sono circa a metà dei lavori“.
La domanda di cui tutti vogliono sapere la risposta: “Quando finirò? Non ne ho idea, davvero: a settembre, quando le attività dal vivo si diraderanno, avrò un po’ di tempo per concentrarmi sul lavoro e riascoltare, registrare e mixare“. Al momento Marco Masini è impegnato in vari appuntamenti live al fianco del comico Giorgio Panariello con Panariello vs Masini, uno show che coniuga musica e risate.
La musica come specchio del presente
Nonostante gli svariati anni di carriera, iniziata nel 1990 con l’album che porta il suo nome, Marco Masini non è intimorito dalle novità portate dalle nuove tecnologie. Al contrario, si sente molto incuriosito da queste: “Come in tutte le epoche, le canzoni vengono realizzate secondo i parametri del presente. Non c’è niente che mi piaccia di più che sentire le nuove produzioni. Le ascolto oggi con lo stesso spirito con il quale, quando avevo vent’anni, ascoltavo Pink Floyd e Genesis“.
Ancora, il cantante della canzone Vaffaculo offre una riflessione riguardo alla modo di fare musica odierno: “La digitalizzazione ha dato a tutti l’opportunità di fare le cose in molto meno tempo e sfruttando infinite possibilità. Chiunque riesca a farsi ascoltare in streaming, oggi, vuol dire che comunque ha un’idea, qualcosa da comunicare“. Non è quindi un detrattore delle sonorità di oggi: “La validità artistica non si può giudicare: se oggi funziona un certo tipo di musica, è perché è in sintonia con questi tempi. Giudicare è un’attività che non mi appassiona: anche il tormentone estivo che funziona nelle radio ha insiti ricerca e idee“.