Marco Giallini e Loredana, la moglie morta nel 2011: “Non ho ancora metabolizzato”

Il lutto di Marco Giallini: le confessioni su Loredana, la moglie morta nel 2011

Non è la prima volta che Marco Giallini, celebre attore italiano, parla della moglie Loredana, morta nel 2011: le parole dell’attore rilasciate in una commovente intervista a Peter Gomez per La Confessione.

Marco Gialli e il lutto per la morte della moglie Loredana

Ci sono dolori che non si superano, dolori che possono essere elaborati ma che sono destinati a rimanere tali per sempre. Lo sa bene Marco Giallini che, tempo fa, si era anche stancato di sentirsi fare domande su quel lutto così profondo che nel 2011 aveva segnato indelebilmente la sua esistenza.

Il riferimento va alla morte della moglie Loredana, scomparsa improvvisamente nel 2011. Sono trascorsi più di 10 anni da quel giorno, ma Giallini si ricorda perfettamente ogni secondo e non c’è sollievo, non c’è tregua nonostante il tempo.

L’improvvisa morte per un’emorragia cerebrale

Intervistato da Peter Gomez a La Confessione, così Giallini si è apertamente esposto sul suo personale rapporto con il lutto: “A 12 anni dalla morte di mia moglie non ho ancora metabolizzato. Vivo con lei accanto, come Marina con Rocco Schiavone“. Parole forti e toccanti quelle che filtrano da questa intervista dal taglio intimo e personale: “Un lutto del genere non si può metabolizzare. Ma poi perché dovrei? Lo metabolizzi, ma poi rimane lo stesso“.

Parlando sempre di Loredana, Giallini ricorda il suo amore e il suo sostegno, la sua complicità e la sua stima quando ancora il cinema non lo aveva consacrato: “ACAB è il mio ultimo film che ha visto, ma più che per la mia carriera mi dispiace per i miei figli – ammette l’attore – Non voglio far piangere nessuno in tv, ma insomma, per due ragazzini di 15 e 12 anni che stanno andando al mare, una cosa così improvvisa è qualcosa di terribile“.