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Marco Damilano: da Propaganda Live all’addio alla direzione de L’Espresso

Il direttore de L’Espresso ha lasciato l’incarico

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Chi è Marco Damilano: il direttore de L’Espresso lascia l’incarico

Si parla molto in queste ore di Marco Damilano che, per una volta, si ritrova al centro della notizia stessa e non dietro le quinte in qualità di giornalista. Di queste ore infatti la decisione presa da Damilano, alla direzione de L’Espresso dal 2017, di abbandonare l’incarico alla luce delle decisioni e delle intenzioni interne al gruppo GEDI.

Dagli esordi alla direzione de L’Espresso e le polemiche con GEDI

Classe ’68 e nato il 25 ottobre, Marco Damilano è un celebre giornalista italiano nato in Piemonte. Laureatosi in storia contemporanea dopo aver conseguito il diploma al Liceo Classico, conclude poi il suo percorso di dottorato sempre in storia contemporanea all’Università degli Studi Roma Tre. Giornalista dal 1995, muove i primi passi sulle pagine di Azione Cattolica che abbandona successivamente, a seguito di polemiche con i vertici della testata. Collabora per lungo tempo con il Corriere della Sera, scrivendo per Diario e Sette. Già cronica per L’Espresso dal 2001, è il 2015 quando ne diviene vicedirettore e il 2017 quando viene incaricato come direttore. E proprio di questo si parla in queste ore alla luce delle dimissioni da direttore da parte di Damilano che, in polemica con i vertici del gruppo GEDI per la decisione di vendere il settimanale, ha deciso di lasciare l’incarico. Un’intenzione che, come si apprende, non sarebbe stata comunicata direttamente a Damilano.

Marco Damilano saluta i lettori de L’Espresso: “GEDI è nel cuore di questa crisi”

Questa mattina ho scritto una mail all’ingegnere John Elkann, presidente del gruppo Gedi, per comunicare la mia decisione di lasciare la direzione dell’Espresso, dopo quattro anni e mezzo“, con queste parole Damilano ha dato notizia delle sue dimissioni ai lettori di uno dei settimanali più prestigiosi del panorama giornalistico italiano attuale. Una crisi profonda che tocca anche L’Espresso come conseguenza di una più profonda crisi che riguarda il mondo del giornalismo contemporaneo: “Gedi è nel cuore di questa crisi. In un gruppo che aveva sempre fatto della solidità, della stabilità e della continuità aziendale e editoriale il suo modo di essere, soltanto durante la mia direzione si sono alternati due gruppi proprietari, due presidenti, tre amministratori delegati, tre direttori di Repubblica. E ora si vuole far pagare al solo Espresso l’assenza di strategia complessiva“. E ancora, sempre Damilano: “Mi è stata offerta la possibilità di restare, ringrazio, ma non posso accettare per elementari ragioni di dignità personale e professionale. Non è una questione privata, spero che tutto questo serva almeno a garantire all’Espresso un futuro e ad aprire un dibattito serio sul ruolo dell’informazione nel nostro Paese“.

Marco Damilano ospite fisso in tv a Propaganda Live

Non solo però giornalismo su carta stampata: Marco Damilano è infatti anche un volto molto noto in televisione in qualità di ospite fisso ormai da anni di numerosi talk show in cui è chiamato a ricoprire il ruolo di opinionista. Da Gazebo a Propaganda Live, di cui è tuttora ospite il venerdì sera, Marco Damilano è apparso spesso anche nel corso di numerose puntate di Tagadà, Agorà, Dimartedì e in occasione delle Maratona Mentana.

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