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Marco Baldini, la rivelazione shock: “Mai stato ludopatico, ero nel giro della malavita”

“Era soltanto una copertura”

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Lo scenario cambia improvvisamente: il racconto inaspettato di Marco Baldini

Le parole che Marco Baldini ha rilasciato nel corso del podcast One more time di Luca Casadei sono destinate a far discutere a lungo. Lo speaker radiofonico ha infatti raccontato alcuni retroscena del tutto inaspettati sulla sua vita, cambiando improvvisamente versione su quanto è emerso in passato in merito alla sua ludopatia.

“Io ludopatico? No, solo una copertura”

A lungo si è parlato infatti dei problemi col gioco di Marco Baldini e lui stesso ha più volte approfondito tale argomento, ma oggi ritratta tutto e cambia completamente versione. La ludopatia è stata soltanto una copertura – ha confessato l’uomo – non sono mai stato ludopatico: l’ho detto solo perchè ero finito nel giro della malavita”.

Marco Baldini: “Ero nel giro della malavita”

Parole che lasciano senza parole il pubblico, che hanno rappresentato però solamente la punta dell’iceberg delle sue dichiarazioni: “Ero entrato in un gruppo malavitoso che riciclava soldi sporchi della malavita organizzata. Non sono mai stato un vizioso, non sono mai stato un giocatore compulsivo. Ho convinto tutti che mi ero ridotto così a causa del gioco, ma è stata una copertura per non incorrere in guai peggiori, non sono cose che si possono ancora raccontare, tutto quello che mi è successo è colpa mia, è partito tutto da un errore”.

“Mi hanno fatto scavare la fossa”

Una storia ancora più drammatica forse di quella che ha tenuto in piedi per anni e anni, che chiama in causa organizzazioni criminali e affari sporchi: “Stavo dando il 20% al mese e avevo un miliardo di debiti e quel mese dovevo trovare 200 milioni che non avevo. Ero dentro la malavita e ho contattato la persona più pericolosa di Milano, avevo delle marche da bollo da 3 miliardi e dovevo smerciarli per guadagnarci 300 milioni, ma le marche da bollo erano false e così mi portarono in un campo e mi dissero di scavarmi la tomba perché gli avevo mancato di rispetto, pensavano che li avessi fregati, ma sono riuscito a convincerli che ero in buona fede”.

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