TV e SPETTACOLO
Manuela Arcuri, le molestie subite agli esordi della sua carriera: “Erano dei depravati”
La testimonianza dell’attrice
Durante una recente intervista, l’attrice Manuela Arcuri ha raccontato la sua indelebile esperienza legata all’incubo delle molestie sessuali sul posto di lavoro, quando ancora agli esordi della sua carriera si è trovata a confrontarsi con richieste e atteggiamenti condannabili.
Manuela Arcuri e il ricordo delle molestie subite
In una lunga intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, Manuela Arcuri ha parlato della sua vita, dell’amore per il figlio Mattia e della relazione con suo marito Giovanni Di Gianfrancesco. Un racconto che spazia tra tanti argomenti, sia di carattere strettamente personale come il ricordo della maternità ma anche di carattere professionale. Proprio ripercorrendo la sua carriera e tornando al momento del suo esordio sul piccolo schermo, l’ex di Carabinieri si è soffermata su fatti indelebili purtroppo, le molestie subite sul luogo di lavoro durante casting e provini.
Manuela Arcuri: “Erano dei depravati”
“Le prime volte, quando andavo ai provini, ogni tanto c’era qualche stupido che ci provava“, ha dichiarato la Arcuri alla testata riferendosi alle molestie subìte. Dalla mano a lunga alle richieste di spogliarsi, la Arcuri non tralascia i dettagli di quei provini all’esordio della sua carriera da attrice: “[..] allungava la mano, mi toccava la gamba, io la spingevo via e lui ci ritentava… Ma ero così giovane che non avevo la forza di mandarlo a quel paese”. Non un caso isolato ma atteggiamenti che la Arcuri ha subìto in più occasioni, come testimonia con il suo racconto: “In altri casting ti facevano le solite domande – come ti chiami, da dove vieni – e poi dicevano: ‘fai vedere il seno’. Erano dei depravati“.
La reazione alle molestie da parte di Manuela Arcuri
Come racconta l’attrice, quelli da lei subiti non sarebbero gesti ascrivibili al solo mondo del cinema entrano poi nel vivo di quella che è stata purtroppo la sua esperienza personale: “Succede nel cinema come in altri posti di lavoro. Nel rapporto tra regista e attrice, il regista sente di avere il coltello dalla parte del manico.” Comportamenti intollerabili, oggi combattuti apertamente con forza grazie anche a movimenti come il MeToo, ma contro cui all’epoca non era così facile opporsi. “Dopo due o tre volte ho capito, e gli rispondevo: ‘se non ci sono scene di nudo, è inutile che ti faccio vedere il seno‘”, aggiunge poi sempre la Arcuri.