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Manuel Bortuzzo, il duro sfogo: “Raggiungere il Colosseo in carrozzina è stato impossibile”
Le parole dell’ex gieffino sul tema della disabilità
Manuel Bortuzzo: lo sfogo dell’ex gieffino
Manuel Bortuzzo si è sfogato non circa la sua condizione in carrozzina, bensì circa le difficoltà che una persona disabile può riscontrare nella società odierna. Un messaggio non carico di rabbia, e neppure di odio, ma sicuramente di vera frustrazione. Le tante difficoltà, più nello specifico, che si riscontrano nel momento in cui si devono prendere i mezzi pubblici, come ad esempio la metro.
“Io sono fortunato, ma per altri significa essere tagliati fuori dalla vita sociale”
Manuel Bortuzzo è in carrozzina da anni e dunque non è da poco che sperimenta la realtà al di fuori della sua casa personale, dove ci sono tutte le sue comodità. Queste le parole di Manuel, per Il Corriere della Sera: “Ho provato a raggiungere il Colosseo in carrozzina ma è stato impossibile. Totale impossibilità di accesso in 4 fermate della metro su 5. Siamo partiti da ‘Libia’: scale mobili sbarrate per lavori, montacarichi insistenti, ascensori fuori servizio”.
“Così ci siamo spostati 800 metri più avanti ad ‘Annibaliano’: anche qui ascensore non funzionante, lavori sulle scale mobili, impossibile raggiungere i binari“. Ancora: “Io sono fortunato, ma per altri significa essere tagliati fuori dalla vita sociale. Qualche mese fa ho fatto la “Iena per un giorno” in un video per la Tv mettendomi nei panni di un ragazzo o una ragazza qualsiasi in sedia a rotelle che magari hanno voglia di passare un pomeriggio al Colosseo“. Ha chiosato l’ex gieffino: “Mi sono sentito uno schifo“.