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L’uomo che impastava le storie di Carsten Henn

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L’uomo che impastava le storie di Carsten Henn, la sua nuova opera

La nuova opera di Carsten Henn, autore de L’uomo che portava a spasso i libri, si intitola L’uomo che impastava le storie, fare il pane è come una danza e si presenta come una storia di rinascita personale, speranza e scoperta di sé, narrata con la sua penna scorrevole e ricca di sensibilità. Sebbene non sia all’altezza emozionale del suo bestseller precedente, L’uomo che portava a spasso i libri, questa storia è comunque capace di regalare momenti di riflessione e leggerezza.

La protagonista, ex ballerina

La protagonista, Sofie, è una ex ballerina la cui carriera si è bruscamente interrotta dopo una caduta che le ha tolto il suo centro di gravità, lasciandola priva di una direzione chiara nella vita. Il suo rapporto con il marito, un coreografo, si deteriora, probabilmente perché lui fatica a vedere Sofie sotto una nuova luce, lontana dai riflettori del palco. In questa fase di crisi, Sofie si ritrova a lavorare in una piccola panetteria gestita dall’eccentrico Giacomo, un fornaio calabrese dotato di saggezza semplice e profonda, che diventerà una figura di riferimento per lei.

Un percorso di guarigione fatto di pazienza e gestualità

Attraverso il lavoro con il pane – una pratica che unisce gestualità e pazienza, quasi come una danza – Sofie inizia un percorso di guarigione. Nel calore del forno e tra il profumo inebriante delle pagnotte, riscopre la sua forza interiore e l’importanza di vivere il presente guardando al futuro con speranza. La panetteria diventa per lei non solo un luogo di lavoro, ma una scuola di vita, popolata da clienti abituali e personaggi di contorno che, pagina dopo pagina, assumono un ruolo sempre più centrale nella sua trasformazione.

Giacomo, il maestro panificatore

Giacomo, che ama le canzoni di Domenico Modugno e ammira Gennaro Gattuso, con la sua spontaneità e saggezza genuina, è uno dei personaggi più riusciti del romanzo. È un maestro non solo nell’arte della panificazione, ma anche nel trasmettere a Sofie (e al lettore) una lezione fondamentale: accettare il cambiamento, abbandonare i rimpianti e abbracciare la possibilità di riscrivere il proprio destino.

Nella foto Domenico Modugno.

L’uomo che impastava le storie di Carsten Henn: i punti di riflessione

La storia offre molti spunti di riflessione, dimostrando che anche dalle situazioni più difficili può nascere qualcosa di nuovo e positivo. Sofie rappresenta un esempio di resilienza, un personaggio con cui è facile entrare in sintonia e che ci invita a non arrenderci mai, ricordandoci che il futuro è sempre plasmabile, proprio come un impasto.

Fare il pane è una danza

In definitiva, per L’uomo che impastava le storie di Carsten Henn, Fare il pane è come una danza è una lettura apparentemente semplice ma ricca di significato, ideale per chi cerca una narrazione che sappia intrecciare leggerezza e profondità. Nonostante non raggiunga il livello emotivo del precedente romanzo dell’autore, offre comunque un’esperienza coinvolgente e un messaggio universale di rinascita e speranza.

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