Lulù Selassié: perché ha raccontato la sua storia di ricatti al GF Vip

Lulù Selassié: la sue parole al GF Vip

Lulù Selassié al GF Vip è stata una grande protagonista. In momenti positivi e negativi la vippona si è sempre esposta, rendendosi quindi un bersaglio facile per le critiche. Ma il reality condotto da Signorini è stato anche per la principessa un posto sicuro in cui aprirsi su un tema molto delicato: quello dei ricatti subiti in giovanissima età.

Lulù, un solo consiglio: denunciare

La Selassié è tornata a parlare della spinosa questione che l’ha fatta molto soffrire e che ha affrontato nella Casa, stavolta con gli avvocati Giulia e Giorgio dello studio LawPills. Queste le parole dell’ex concorrente del GF Vip: “Secondo me i ragazzi non si rendono conto. Pensano che sia un gioco, uno scherzo. Io ho vissuto questa cosa e per tanti mesi ho vissuto sotto ricatto.“ Ed ancora, più nello specifico: “Ho vissuto per sei mesi nel terrore ed avevo solo 15 anni“.

Una sola parola d’ordine, quella che Lulù ha imparato da questa terribile vicenda: denunciare. Il ricatto – di qualsiasi natura – è, a tutti gli effetti, una limitazione della libertà altrui e come tale va denunciato. “Io supplicavo questa persona di cancellare le immagini ma ovviamente non lo faceva. Ce l’aveva in tutti i dispositivi elettronici. Aveva anche dei video“, ha spiegato la principessa.

Lulù Selassié: perché ne ha parlato al GF Vip

E dunque ecco il motivo per il quale Lulù ha deciso di esporsi al GF Vip raccontando quanto accaduto: dare, trasmettere forza a chi come lei ha subito ciò o lo sta attualmente subendo. “L’ho raccontato al GF Vip per dare forza alle ragazze e alle donne anche adulte perché non siamo noi quelle sbagliate, noi non abbiamo colpe“. Ed è fondamentale uscire da questo meccanismo di pensiero per riconoscersi vittime e dunque meritevoli di aiuto, che con coraggio si può e si deve sempre chiedere.

L’ho raccontato al GF Vip per dare forza alle ragazze e alle donne anche adulte perché non siamo noi quelle sbagliate, noi non abbiamo colp