Cinema e Teatro
Luisa Ranieri scelta da Johnny Depp per Modi: non è l’unica italiana
Luisa Ranieri è diretta da Johnny Depp, ma non è l’unica attrice italiana a partecipare al progetto
Johnny Depp al lavoro su un nuovo film: non in qualità di attore, ma di regista
Johnny Depp, proprio in questi giorni, è impegnato a Budapest in un film. Questa volta, però, l’attore non si trova davanti alla macchina da presa, ma dietro. È lui a dirigere il film che si intitola Modi e che racconta la vita di Amedeo Modigliani, il pittore che ritraeva in particolare donne, accentuandone le forme slanciate e i lunghi colli.
La notizia di questo film coinvolge anche il cinema italiano perché, ad interpretare i panni di Rosalie (figura di riferimento e musa ispiratrice di molte opere di Modigliani) è Luisa Ranieri.
Luisa Ranieri: scelta da Johnny Depp per prendere parte al film Modi
Luisa Ranieri, dopo aver preso parte al film di Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio, ha avuto una popolarità che si è allargata anche oltre i confini del Bel Paese, fino ad arrivare negli Stati Uniti e a Johnny Depp, che la ha scelta per la sua nuova pellicola Modi. Insieme a lei c’è un altro nome importante del cinema italiano: è Riccardo Scamarcio ad avere il ruolo del protagonista, Amedeo Modigliani. Accanto ai due attori nostrani vedremo anche Al Pacino, che interpreta il personaggio del collezionista che ha ispirato Modigliani a perseguire la via dell’arte.
Modi: la trama del film che racconta alcune ore della vita di Alberto Modigliani
Modi si concentra su sole 48 ore della vita di Modigliani. Il luogo in cui si ambienta la storia è Parigi, città in cui il pittore ha vissuto e in cui la morte gli ha rubato la vita nel 1920. Non sono le ore precedenti alla dipartita quelle che sono raccontate, bensì quelle di un soggiorno nella città di alcuni anni prima, durante le quali l’artista era intenzionato a scrivere la parola fine alla sua carriera e lasciare la città francese.
Per l’attore di Edward mani di forbice e Donnie Brasco questa non è la prima volta nei panni di regista, sebbene l’ultima esperienza registica risalga a molti anni fa. Più precisamente al 1997, anno in cui aveva diretto Il Coraggioso, film tratto da un romanzo di Gregory Mcdonald.