Programmi
Lory Del Santo: “Vale la pena soffrire così tanto”, il compenso all’Isola
E svela altri particolari sul compenso
Lory Del Santo: l’ex naufraga dell’Isola
Lory Del Santo da quando è stata eliminata dall’Isola dei Famosi, ha lanciato frecciatine e attaccato chiunque. Ora, l’ultima indiscrezione lanciata dalla showgirl riguarda il guadagno all’Isola.
Lory Del Santo: il compenso all’Isola
Lory Del Santo all’Isola dei Famosi è rimasta quasi 3 mesi. A Un Giorno da Pecora la showgirl ha rivelato, circa il compenso: “Valeva la pena di soffrire così tanto, perché poi è tutto relativo dal valore del personaggio. Io sono stata quasi 3 mesi, ho fatto 22 puntate. No, non siamo assolutamente pagati a puntata. Loro pagano a settimana, dipende dal valore del personaggio“.
Per poi entrare più nello specifico: “Credo che il minimo sia 1000€ a settimana. Varia a seconda della storia che uno ha. Se valgo più di 1.000€ a settimana? Certo, 3.000€? Non posso dirlo sono sincera, diciamo che io ho un valore inestimabile. Però di più non posso dire su questo argomento”. Una reticenza ben comprensibile data i vari accordi che i naufraghi firmano prima di mettersi in gioco.
Lory Del Santo su Cucolo: “Gli darò una possibilità”
Lory Del Santo all’Isola dei Famosi ha anche portato il suo rapporto con il compagno Marco Cucolo. Con cui ha condiviso anche importante diverbi, eppure ora ci sarebbe spazio per il perdono: “Adesso sono qui con il mio compagno. Lui non ha un posto dove stare a Milano. Non ci siamo lasciati definitivamente, abbiamo avuto una scossa grave di terremoto. Le fondamenta sono state scosse. Marco non si è comportato benissimo. Ha fatto il suo percorso e si è dimenticato che esistessi. Ha scelto il gioco al posto mio“.
E ancora: “Ora siamo tornati insieme perché ha fatto delle promesse. Mi ha detto ‘resusciterò sarò un uomo nuovo’. Dice che è dimagrito ed è un uomo nuovo. Non so se la magrezza farà di lui un uomo nuovo o altro. Vedremo, adesso gli darò questa possibilità”. Insomma, forse Cucolo ha voluto lavorare di metafora con sia col termine ‘resuscitare’ sia con l’idea dell’uomo nuovo associata alla magrezza.