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L’Orologio dell’Apocalisse segna 100 secondi alla fine del mondo: ecco cosa vuol dire

Abbiamo i secondi contati?

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Misura il tempo che ci separa dalla fine del mondo: ecco come funziona l’Orologio dell’Apocalisse

L’Orologio dell’Apocalisse è uno “strumento” ideato nel 1947 da una rivista di Chicago, il Bulletin of the Atomic Scientists. Si tratta di un misuratore di tempo fittizio, che calcola il tempo mancante, espresso in minuti, alla mezzanotte. Lo scoccare di quell’ora rappresenta la fine del mondo, mentre i minuti precedenti simboleggiano il tempo di vita rimanente all’umanità.

L’umanità si trova a 100 secondi dalla fine

Quando è stato creato, le lancette segnavano le ore 23:53 con 7 minuti di vita restanti agli esseri umani. Minuti drasticamente ridotti solamente due anni dopo, quando i test nucleari dell’URSS fecero “avvicinare” l’ora della fine. Nel corso degli ultimi 70 anni, le lancette hanno variato posizione in numerose occasioni. Attualmente, ci troviamo al punto di minima distanza dalle fatidiche 00:00, con soli 100 secondi a nostra disposizione.

La massima distanza nel 1991, alle 23:43

Sebbene non vi sia una corrispondenza tra secondi dell’Orologio dell’Apocalisse e tempo “umano”, la situazione simboleggia la precarietà attuale. Guerre nucleari, emergenze climatica, incertezza politica, sono i fattori che hanno spinto gli scienziati a ridurre al minimo storico la distanza tra le lancette e l’ora X. I tempi delle 23:43, massima distanza dalla mezzanotte dalla nascita dell’orologio, sono ormai purtroppo lontani. Era infatti il 1991 e i trattati per il disarmo, unitamente alla fine della guerra fredda, spinsero gli scienziati a posizionarle indietro come mai prima e dopo.

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