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Lo sfogo di Cristiana, figlia di Massimo Ranieri: “Non mi interessano i soldi”

In un libro ha deciso di raccontare tutta la sua storia

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Dalla nascita, all’infanzia senza papà, al ricongiungimento: tutta la sua vita in Riconosciuta

Giovanni Calone, questo è il nome all’anagrafe di Massimo Ranieri, da qui il cognome di Cristiana, figlia del cantante e di Franca Sebastiani, riconosciuta però ufficialmente negli anni ’90 e pubblicamente solo nel 2007. La sua storia, dalla nascita al ricongiungimento col padre, ora è raccolta in un libro, dal titolo eloquente: Riconosciuta. In quelle pagine, Cristiana ha dato sfogo ai suoi sentimenti più profondi, ai ricordi (non sempre piacevoli) e al rapporto ricucito con papà Massimo.

Il racconto di Cristiana Calone, figlia di Massimo Ranieri

“Quando sono nata non c’era, non poteva mancarmi qualcosa che non ho mai vissuto. Non ricordo nulla di quel periodo. Poi quando sono cresciuta avrei desiderato avere anche un papà”, racconta Cristiana, che Massimo lo ha sempre chiamato Gianni. Ricordo il nostro primo incontro, la sua vestaglia porpora con i ricami. Poi verso i dieci anni, sentendo mia mamma cantare le sue canzoni, sentendola parlare con la sorella al telefono, ho capito bene chi fosse papà”.

Prima l’assenza, poi il riconoscimento pubblico in diretta tv

Il racconto di Cristiana prosegue: “Fino al 2007 ero la figlia di Giovanni Calone solo sulla carta d’identità, poi lo sono diventata a tutti gli effetti. Con gli alti e bassi che ci possono essere fra un genitore e un figlio. Ho accettato mio padre per come è, non si può cambiare. Una persona agiata pensa sempre che di mezzo ci siano i soldi. Ma a me dei soldi non è mai fregato niente, non ho fatto certo la vita della figlia di papà. Ho passato momenti duri, ho fatto di tutto, dalla cameriera alla cubista, dalla donna delle pulizie alla segretaria”.

Un rapporto non semplice, ma Cristiana e Massimo hanno trovato un loro equilibrio

Momenti di tensione tra loro non sono mancati, come quando nel 2015 la madre di Cristiana ha perso la vita, ma Massimo scelse di non starle accanto (“Ha fatto una scelta diversa, ha vissuto il proprio dolore in maniera riservata”), o quando gli avvocati del padre la diffidarono per aver scelto come nome d’arte (anche lei canta) Cristiana Ranieri. Oggi però, hanno trovato il loro equilibrio: “Per me conta quello che ha fatto (riconoscerla in diretta tv e presentarla al pubblico, ndr). È sempre stato un uomo riservato che, in quell’occasione, ha compiuto un gesto importante, mettendosi in gioco come non aveva mai fatto”.

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