L’incubo Covid sul Festival di Sanremo, il sindaco: “Non sarà al 100%”

Il primo cittadino di Sanremo parla delle misure prese per garantire il corretto svolgimento del Festival

Improvvisamente torna ad aleggiare sul Festival di Sanremo l’incubo Covid. L’aumento dei contagi che sta caratterizzando le ultime settimane non fa ben sperare in vista dell’imminente apertura della kermesse canora. Ancora memori dello straniante silenzio del Teatro Ariston nel 2021, gli organizzatori valutano attentamente le contromisure da adottare per regalare al pubblico uno spettacolo di livello e non inficiato dalla pandemia. A parlare, delineando lo stato attuale del piano strategico del Festival è stato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri: “Vediamo cosa succederà da qui al 10 gennaio, ma sarà un Festival con il pubblico, anche se non sarà un Festival al cento per cento come quelli del 2019 e del 2020”.

Pubblico ridotto e addio al palco esterno

Un Festival a capienza ridotta dunque, ma certo diremo addio ai palloncini in sala. “Non si può neppure paragonare a quello dello scorso anno”, assicura il primo cittadino. Per evitare problematiche eccessive saranno inoltre prese altre misure per assicurare un sereno svolgimento della gara e gestire il flusso di pubblico e addetti ai lavori nelle zone calde della città. “Non ci sarà un palco all’aperto, tuttavia stiamo lavorando con la Rai a un evento all’auditorium Alfano i cui dettagli sono in discussione. Sicuramente sarà un Festival che fino a tre mesi fa nessuno di noi si sarebbe mai immaginato di dover affrontare. Purtroppo i contagi sono alti”, ammette Biancheri.

Il Festival di Sanremo 2022 si farà

Allerta massima dunque, ma niente drammi: il Festival di Sanremo 2022 si farà. Non sarà possibile, ovviamente e giustamente, far finta che la pandemia non esista, ma Amadeus porterà a compimento la sua trilogia da direttore artistico.

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