MUSICA
Ligabue bloccato in albergo da giorni: il cantante racconta la sua disavventura sui social
Il cantante non riesce più a uscirne
L’artista continua a dover fare i conti con il Covid
Quella che doveva essere un’adrenalinica trasferta parigina si è trasformata in incubo per Ligabue. Il cantante, trasferitosi nei giorni scorsi nella capitale francese, dove avrebbe dovuto tenere un concerto nel famoso locale Bataclan, ha infatti riscontrato di essere positivo al Covid e dal 30 ottobre è chiuso nella sua stanza d’albergo. Oltre ad aver dovuto annullare due date del suo tour, l’artista non ha potuto far altro che aspettare di negativizzarsi, ma dopo 5 giorni nulla è cambiato.
Lo sfogo di Ligabue sui social network
Per sua fortuna, Ligabue può mantenere un contatto con l’esterno grazie ai social network, tramite i quali ha raccontato come sta trascorrendo questo tempo rinchiuso nella sua stanza d’albergo.
“Non mi passa più”: Ligabue prigioniero in un hotel francese
“Questo è il posto in cui sto trascorrendo questi lunghissimi giorni, non mi passa più”, ha confessato Ligabue, che ha mostrato anche una chitarra della quale ha raccontato la storia singolare: “Non è la mia ma lo è diventata grazie ad un impulso di Maioli, che l’ha trovata in un mercatino per le strade di Parigi e ha pensato che potesse farmi compagnia. Sperando anche che potesse scrivere qualche cosa, in effetti un pezzo l’ho scritto“. Nonostante sia bloccato nella stanza dell’hotel, il cantante può essere contento di stare bene: “Sto meglio ma devo aspettare di negativizzarmi”.