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Serie Tv

Lidia Poët, la pronipote attacca la serie tv: “Troppe bugie, che vergogna”

La discendente prende le distanze dal racconto fatto dalla serie Netflix

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Lidia Poet

Le scene di sesso e le parolacce hanno scatenato la reazione di sdegno degli eredi

La serie tv La legge di Lidia Poët è in tendenza su Netflix dal momento in cui è uscita e sta trovando ampio riscontro presso il pubblico italiano. A non aver apprezzato però il racconto fatto dal prodotto televisivo è stata la discendenza della prima avvocata donna d’Italia. Marilena Jahier Togliatto, una delle poche eredi della Poët, ha infatti espresso tutto il suo dispiacere per la poca aderenza della finzione alla reale personalità della donna. Una presa di distanza netta, che deriva dalle enormi differenze riscontrate tra quello che le è stato raccontato dell’ava e quanto ha visto rappresentato in scena da Matilda De Angelis.

Lidia Poët non era come nella serie tv: “Non c’è nulla della mia parente”

Queste le parole della donna: “Mi lasci dire che in quella serie tv non c’è  sul serio nulla della mia parente Lidia: ne ho vista una sola puntata e poi ho abbandonato per sdegno. Ad averle dato fastidio sono state in particolar modo la scena iniziale di sesso, definita “scenaccia” e l’abbondanza di turpiloqui: “È vero, è una fiction, ma nell’800 quelle parolacce manco esistevano. Insomma, va bene romanzare, ma neanche storpiare così un personaggio che tanto bene ha fatto alla storia dell’emancipazione femminile, mi pare ingeneroso”.

“Per conoscerla è meglio il libro”

Il legame di Marilena con Lidia Poët non è di parentela strettissima, in quanto l’avvocata non si sposò mai e tantomeno il fratello. Nonostante questo alcuni eredi sono ancora in vita, come Marilena appunto e Valdo, anche lui contrariato per la serie tv, che però non ha nemmeno visto. “Mi sono bastati i racconti: io l’ho conosciuta quando avevo 7 anni a Diano Marina, ma me ne hanno sempre parlato come di una donna serissima, dedita soltanto allo studio, elegante e riservatissima”, ha spiegato l’uomo, che consiglia, per conoscere la vita dell’ava, di leggere il libro dedicato.

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